Aggredito e rapinato in un locale:
"Ho rischiato di perdere un occhio"
Di rapina e lesioni devono rispondere in tribunale Ernesto, cubano, e Salvatore, siciliano, che secondo l’accusa, la sera del 20 maggio del 2018 avrebbero prima rubato il telefonino a Felipe, un giovane colombiano, e poi lo avrebbero aggredito, colpendolo al volto con un posacenere di vetro, procurandogli la frattura del naso e un trauma all’occhio sinistro, ferite guaribili in 25 giorni.
Oggi Felipe ha testimoniato video collegato dal carcere di Milano dove si trova rinchiuso per scontare una condanna definitiva a 7 mesi. “Da minorenne ho commesso tanti reati sotto l’effetto dell’alcol”, ha ammesso. Dalle foto che gli sono state mostrate dal pm Giancarlo Mancusi tramite video, la vittima dell’aggressione ha riconosciuto i due imputati. All’epoca dei fatti, invece, non aveva riconosciuto Salvatore. Il cubano Ernesto, invece, lo conosceva bene.
Per un periodo Felipe era stato in carcere a Cremona. Grazie a dei permessi premio aveva avuto l’occasione di conoscere il vescovo Antonio Napolioni, che in lui aveva creduto. Tanto che gli aveva promesso un alloggio alla Caritas se una volta uscito si fosse trovato un lavoro. E così era stato. Felipe aveva cominciato a lavorare in una pasticceria di Cremona. In un negozio vicino lavorava anche Ernesto. I due si erano conosciuti e quella sera di maggio avevano deciso di uscire insieme.
A Cremona, Felipe non conosceva nessuno e aveva accettato l’invito del cubano di trascorrere la serata con il suo gruppo di amici, tra cui anche Salvatore. Una volta nel locale, Felipe aveva offerto da bere a tutti. Aveva appena preso lo stipendio. Ma una bevuta di troppo e una parola sbagliata verso il cubano avevano scatenato una violenta reazione. “Maricón”, lo aveva chiamato Felipe, che in spagnolo significa gay. “L’ho detto in modo scherzoso”, ha spiegato oggi il colombiano, a cui era stato sottratto il telefono e il denaro contenuto nella custodia. “A causa di quell’aggressione ho rischiato di perdere l’occhio”.
L’udienza è stata rinviata al prossimo 27 settembre.
Sara Pizzorni