Cronaca

Caso Tamoil, Lega: "Il Ministero
intervenga in causa civile"

Un’interrogazione al al ministero della Transizione ecologica e un ordine del giorno al Comune di Cremona: queste le azioni che ha intrapreso la Lega di Cremona, sostenuta dai Radicali, sia a livello cremonese che a livello nazionale, per portare avanti la battaglia sulla vicenda Tamoil.

Il partito cremonese ha voluto innanzitutto portare la questione all’attenzione nazionale: attraverso il senatore Simone Bossi, ha chiesto al ministero, alla luce delle ultime evidenze emerse, con il proseguimento degli sversamenti nel terreno della Bissolati, “se il Ministro interrogato intende avviare tramite le componenti strutture tecniche interne e/o dall’Ispra una nuova istruttoria per la valutazione del danno ambientale, anche alla luce dei nuovi accadimenti e in particolare dell’Accertamento Tecnico Preventivo di gennaio u.s., al fine di poter chiarire la portata della contaminazione in atto nella zona, in termini di danni alla falda acquifera, ai suoli e alle acque superficiali del Po, di perdita di flora e fauna locale e di rischi sanitari per le popolazioni locali”.

Non solo, si chiede anche che il ministero intraprenda “l’azione civile di risarcimento del danno ambientale riconosciuto dalla Società oggetto della presente interrogazione, anche alla luce del richiamato pronunciamento della Corte di Cassazione”.

Ma si prosegue la battaglia anche a livello locale, con un ordine del giorno presentato dai consiglieri Simona Sommi, Alessandro Zagni, Alessandro Fanti e Roberto Chioedelli, con cui si chiede al sindaco di intervenire a sua volta presso il Mite affinché affianchi il Comune nell’azione civile di risarcimento dei danni.

 

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