Cremona Solidale, si dimettono 6
degli 8 membri del Comitato Parenti
Aria di crisi nei rapporti tra comitato parenti e dirigenza a Cremona Solidale. Sei degli otto componenti il comitato hanno rassegnato le dimissioni, un atto più formale che sostanziale, visto che l’organo di rappresentanza deve comunque essere rinnovato a breve, ma che indica un malessere crescente. La volontà di dimettersi è stata firmata dai membri del comitato Paola Trombini, Elisabetta Carbonelli, Michele Frigè, Monica Magnani, Elisabetta Larini e Rina Storti. “Il nostro gesto – scrivono nella comunicazione – anche se cade a fine mandato, vuole essere un atto di denuncia della scarsa considerazione in cui è stato tenuto il comitato stesso.
Tutti noi, ormai da tempo, viviamo un senso di frustrazione per non poter fare nulla per i nostri parenti. Nonostante le nostre continue sollecitazioni, siamo stati perennemente inascoltati: tirando le somme non abbiamo avuto spazio sia con la vecchia gestione che con la nuova”.
Orami da mesi i famigliari non possono riabbracciare i propri cari, una limitazione imposta dal Covid, che però sta creando una situazione di logoramento. Le visite in presenza, garantite grazie ad educatori e volontari, sono comunque limitate nella frequenza e l’obbligo di mascherine costituisce un ostacolo alla comunicazione.
In tutto questo è cresciuta, nei mesi, l’esasperazione dei parenti, che ora lamentano anche la trascuratezza in cui vengono lasciati i ricoverati: “l’animazione si riduce a una volta alla settimana, così gli altri giorni gli anziani sono lasciati soli nel salone privi di qualsiasi sollecitazione cognitiva. In questo cattivo funzionamento della cura e del benessere dell’anziano, non rientra il controllo medico-terapeutico che ci sembra buono”. gbiagi