Cronaca

New Cobox, Cortellini: "Pronte
a insediarsi aziende di altri territori"

E’ stato presentato oggi in Camera di Commercio il progetto “New Cobox”, che si sviluppa all’interno del Distretto per l’Innovazione di Cremona. Si tratta di un nuovo spazio di 1.500 metri quadrati destinato ad ospitare nuove imprese e start up. Un’iniziativa che si colloca nel solco della mission del Crit: quella di realizzare un vero e proprio ecosistema per l’innovazione, dove giovani, professionisti, lavoratori, imprese, centri di ricerca e università possano mettere in campo le proprie energie per favorire lo sviluppo di nuovi progetti. Si vuole così potenziare il Distretto per l’Innovazione, facilitando ulteriormente la sinergia tra università e mondo del lavoro, favorendo la nascita di start up e generando innovazione con il coinvolgimento di realtà emergenti.

“L’Italia non è avanti sul tema dell’innovazione digitale: secondo gli ultimi dati, siamo al 20esimo posto in Europa. “Per questo bisogna aiutare le imprese ad andare verso la digitalizzazione. E se la pandemia ha avuto almeno un effetto positivo, è proprio quello di aver dato un nuovo impulso a questo settore”.

In questo scenario si inserisce il progetto del New Cobox. “Stiamo intercettando diverse realtà e ampliando gli spazi di co-working, non solo con la nascita del Building B (Polo verde), ma ora anche con questo progetto, il New Cobox, che vuole portare le aziende ad arricchirsi di tutte quelle competenze digitali fondamentali in un mondo che cambia” sottolinea Carolina Cortellini, amministratore delegato del Crit. “Ci sono già aziende pronte a insediarsi, e stiamo creando dei ponti anche con imprese di altri territori perché stiamo diventando attrattivi.

Ci stanno approcciando anche aziende che per ora hanno poco a che fare col digitale e che vogliono capire che opportunità ci sono nel distretto e pensano di insediarvi centri di ricerca o aree di sviluppo e formazione delle loro aziende”.

“Il nostro progetto punta al miglioramento della competitività attraverso la qualità degli spazi, che siano integrati con un’offerta di servizi e lo scambio delle competenze” spiega Piero Almiento, consulente strategico e business developer del Crit. “Cerchiamo di creare dei momenti di networking per mettere insieme le anime del Cobox”. Il progetto prevede anche una serie di servizi per le università, come una collaborazione con la laurea magistrale in Innovazione e Imprenditoria Digitale dell’Università Cattolica.

Nell’ambito del progetto del Cobox, dunque, sono previsti, non solo l’ampliamento delle postazioni a disposizione, ma anche ulteriori spazi destinati ai servizi oltre alla realizzazione di una nuova sala conferenze multimediale in cui si terranno eventi e corsi formativi. E ancora attività di sostegno per le startup, arricchimento dell’offerta formativa, proposte di luoghi di smart working sollecitati anche da realtà che fino ad oggi non avevano affrontato il tema.

LaBos

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