Guerra in Ucraina

Guerra Ucraina, sindaco di Bucha: “Zona occupata dai russi, viviamo orrori da II guerra mondiale”

(Adnkronos) – “Purtroppo Bucha, come anche le confinanti Hostomel e una parte di Irpin sono occupate, ma nella zona continuano a lavorare le forze armate ucraine, la difesa territoriale e i volontari. Ci sono forti combattimenti e noi crediamo nella liberazione”. Lo dichiara all’Adnkronos Anatolii Fedoruk, sindaco di Bucha, la cittadina a 30 chilometri a nord ovest di Kiev, attaccata già dal 24 febbraio e diventata da allora uno dei fronti più caldi del conflitto ucraino. 

“Nel nostro territorio si trova la pista di decollo dell’aeroporto di Hostomel. Questo è il varco di Kiev da cui Putin voleva far scendere le truppe aviotrasportate, per prendersi la capitale, ma siamo riusciti a rovinare il suo piano: a costo delle vite e delle distruzioni, il nemico è stato fermato ai confini di Bucha e Irpin”, spiega Fedoruk. 

Per questo il 25 marzo la città – insieme a Irpin, Mykolaiv e Okhtyrka – ha ricevuto dal presidente Zelensky il titolo di “Hero city of Ukraine”. “Un’onorificenza che ci è stata data per il coraggio, per la resistenza e per le sofferenze che il nemico ha portato sul nostro territorio”, rivendica il primo cittadino, raccontando degli incalcolabili danni subiti dalla città: “Quasi tutto ciò che abbiamo costruito in 30 anni, tutto ciò che le persone amavano, è stato distrutto: scuole, asili, strade, centri commerciali, fabbriche e condomini residenziali dei quartieri nuovi, dove vivevano molte famiglie giovani”. 

Dei quasi 50mila residenti che abitavano a Bucha prima del conflitto, ora ne sono rimasti 5-6mila, “costretti – racconta Fedoruk dalla città sotto attacco – a nascondersi nelle cantine, a vivere senza connessione internet, senza corrente e senza gas”. 

A questo si somma “un piano del terrore contro la popolazione civile: qui a Bucha vediamo tutti gli orrori di cui abbiamo sentito parlare come crimini compiuti dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. È difficile credere che una cosa del genere possa accadere nel XXI secolo”, osserva il sindaco, riferendo di brutali uccisioni di civili, stupri e saccheggi delle case da parte dei soldati russi, che “non hanno pietà neanche per gli anziani, non consentono ai medici di prestare soccorso ai feriti e ai parenti di recuperare i corpi dei loro cari morti. Alcuni cadaveri sono lì dall’inizio dell’occupazione, li stanno mangiando i cani affamati. I russi devono far entrare nei territori temporaneamente occupati una missione internazionale, affinché si fermi lo spregio dei morti”.  

All’Occidente invece Fedoruk chiede di “chiudere lo spazio aereo: gli ucraini resistono eroicamente nei combattimenti, ma i lanci dei razzi sull’Ucraina li deve fermare la comunità mondiale”. Infine, dal sindaco di Bucha un appello all’Italia: “Siate accoglienti con chiunque sia venuto nel vostro Paese a causa della guerra. Aiutate gli ucraini, le nostre donne e i nostri bambini, a sopravvivere a questa tragedia, avremo bisogno di loro per ricostruire la città”. 

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