Cronaca

Ucraina, ora l'esercito
si addestra per la guerra

Foto di repertorio

La guerra in Ucraina sta diventando un problema sempre più tangibile anche sul territorio italiano e sull’esercito che lo difende: in una recente circolare, trasmessa a tutti i reparti dell’esercito, il livello di addestramento dei soldati è stato elevato a “warfithing”, il che significa, letteralmente, combattimento contro altri eserciti.

Una modalità che però non è nuova ai reparti militari in stanza a Cremona: sebbene dalla caserma di via Brescia non trapeli nulla, è noto che per il X Reggimento Guastatori della Col di Lana, questa è la modalità di addestramento di routine, essendo già un reparto operativo, abituato peraltro a lavorare nelle zone di conflitto, come dimostrano le numerose missioni svolte all’estero nel corso degli anni.

L’allerta è comunque alta a tutti i livelli: la circolare del Ministero della Difesa aggiorna le disposizioni per i militari, “al fine di rispondere alle esigenze dettate dai mutamenti del contesto internazionale”. E prevede un maggior impegno nel conflitto tra Russia e Ucraina. Peraltro nelle scorse settimane sono già stati schierati alcuni nuclei speciali ai confini nell’ambito della missione della Nato.

La circolare chiede anche “il massimo livello di efficienza degli armamenti” e per questo limita le possibilità di concedere i congedi anticipati, effettuando ogni sforzo possibile per avere del personale “senza vincoli di impiego operativo”. Questo significa, in sostanza, essere pronti ad entrare in azione, in qualsiasi momento. LaBos

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