Cronaca

Area Donna, mammografie calate
del 33% tra 2019 e 2021

Sono numeri eclatanti quelli che fornisce Marco degli Angeli, consigliere M5S in regione, sul calo delle mammografie effettuate nell’Asst di Cremona, sotto accusa da parte di donne, pazienti, ex pazienti, sindacati per la scelta di procedere ad una riorganizzazione interna dell’area oncologica che al momento ha fatto sparire l’Area Donna così come dal 2017 era conosciuta.

16.111 quelle effettuate nel 2019, secondo i dati diffusi dal consigliere, 8.060 nel 2020, anno contrassegnato però dalla pandemia, ma comunque 8.051 esami in meno, quasi il 50%. Per quanto riguarda il 2021 sono stati fatti 10.680 esami, un aumento del 24,53% rispetto al 2020, ma una differenza di 5.431 esami rispetto al 2019 (-33,70%).

 “Sono tutti tranquilli”, commenta sarcastico il consigliere in un post uscito oggi su Facebook. “Direttori Generali, Assessori, Vicepresidenti, Funzionari, Sindaci. Tanto, con il nuovo ospedale che vedremo pronto, se va tutto bene, tra 8 anni tutto sarà fantastico. Anzi di più.  Tutti tranquilli tranne i pazienti che hanno bisogno di cure e attenzioni OGGI.  Tutti tranquilli tranne i malati oncologici che stanno vivendo con meno tranquillità questo delicato periodo.
In Italia, e nell’eccellente Lombardia funziona così. Se qualcosa funziona, la si cambia e poi si lascia il cambiamento incompleto e a metà, con buona pace dei cittadini e dei malati”.

I problemi di Area Donna non nascono da ieri, la Breast Unit ha perso da tempo gran parte del personale: “La UOC multidisciplinare di patologia mammaria e ricerca traslazionale  – aggiunge Degli Angeli – è passata dai 9 dirigenti medici attivi nel 2018 ai 6,5 di Febbraio 2022. L’Asst di Cremona ha provveduto nel tempo alla riorganizzazione, sottesa alla ristrutturazione di parte del 4° piano del monoblocco (progetto cancer center), delle UO afferenti al dipartimento oncologici.
Per quanto riguarda progetto edilizio relativo, apprendiamo che questo deve intendersi riassorbito nello sviluppo strategico del nuovo ospedale. Così dicono loro.
Tradotto: Si ‘riorganizza’ un servizio che funzionava benissimo, creando forte disagio e preoccupazione nelle pazienti, e poi si lascia tutto fermo a metà, in attesa del ‘super mega maxi Ospedalone’ che vedremo tra qualche anno. L’assessore Moratti tutte queste cose le sa?”
“Grazie Fontana, grazie Moratti, e grazie anche a chi in questi mesi non ha mosso un dito ed ora grida allo scandalo – conclude Degli Angeli -.  Sempre dopo, sempre troppo tardi. Si svegliano solo quando ormai i buoi sono scappati. Sindaci, consiglieri dei vari livelli istituzionali (di maggioranza e di opposizione), e una certa stampa, dove sono stati fino ad oggi? Perché non hanno raccolto per tempo le preoccupazioni che qualcuno aveva sollevato da molti mesi?”.

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