Sparatoria a Ferrara. L'autore del
tentato omicidio fermato a Cremona

AGGIORNAMENTO – E’ stato catturato a Cremona Michele Cazzanti, 56 anni, dipendente del Comune di Ferrara, il presunto responsabile di un tentato omicidio avvenuto questa mattina poco dopo le 11 in piazzetta Schiatti a Ferrara, in pieno centro storico, davanti a molti testimoni che hanno ripreso la scena con i telefonini. Dopo una colluttazione, l’uomo ha sparato alcuni colpi d’arma da fuoco al collega Roberto Gregnanini, 60 anni, ed è scappato facendo perdere le tracce. Il dipendente del Comune di Ferrara è stato operato d’urgenza e tuttora versa in gravi condizioni.
Dopo sette ore di fuga e 200 chilometri percorsi in auto, il presunto autore del tentato omicidio, dopo essere stato monitorato dalle telecamere autostradali, è stato fermato alla fine del ponte che collega Castelvetro a Cremona. Lunghe le code di mezzi che si sono create in prossimità del ponte proprio per l’arrivo delle forze dell’ordine, intervenute a sirene spiegate per catturare il fuggitivo.
Il presunto autore del tentato omicidio è stato fermato a bordo di una Fiat Punto dove è stata trovata l’arma, una pistola Glock. Per tutto il pomeriggio ha vagato nel piacentino tra Fiorenzuola e la Bassa per poi imboccare il ponte. Proprio lì è stato intercettato, inseguito e bloccato dalla polizia di Cremona. L’uomo ha alzato le mani e non ha opposto resistenza. Fondamentale la collaborazione con i colleghi della squadra Mobile di Ferrara. Il fermo di Cazzanti, che vive a Ferrara con la madre, è stato operato dalla Mobile di Cremona diretta da Marco Masia e dai carabinieri di Ferrara.
Secondo una prima ricostruzione, Cazzanti e Gregnanini avrebbero avuto una discussione, sfociata in una colluttazione. Poi il 56enne ha esploso sei colpi da distanza ravvicinata. Come movente, si indaga su una possibile pista passionale o su un fatto privato tra i due.
“Complimenti e grazie alle forze dell’ordine per aver bloccato la fuga dell’autore della sparatoria”, ha scritto il sindaco di Ferrara Alan Fabbri. “Rimane l’apprensione per le gravi condizioni del dipendente colpito. Manteniamo stretti contatti con le strutture sanitarie per gli aggiornamenti sulle sue condizioni. Grazie ai soccorritori per il loro tempestivo intervento e a tutto il personale sanitario per quanto sta facendo”.
Sara Pizzorni