il nuovo Pontefice
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Il settore metalmeccanico cremonese, in controtendenza rispetto a quanto avvenuto a livello regionale e nazionale, ha perso pochissime aziende negli ultimi cinque anni ed ha decisamente incrementato il numero degli addetti. Dal 2016 al 2021, infatti, secondo i dati di Infocamere, le imprese metalmeccaniche italiane sono passate da 191.181 a 183.354, con una contrazione del 4,1%, mentre quelle lombarde sono diminuite del 6,9% da 47.350 a 44.089. Tutte le province della Lombardia, in questi ultimi cinque anni, hanno registrato un calo di aziende operative nel settore, mentre il territorio cremonese evidenzia una sostanziale stabilità: da 1.375 a 1.361. Il comparto metalmeccanico cremonese vale il 3,1% del totale regionale considerando il numero di aziende.
Particolare rilevanza riveste il numero degli addetti del comparto meccanico, passati a Cremona da 15.491 (dato del 2016) a 17.078 (2021), con un aumento del 10,2% che pone la nostra provincia al vertice nella classifica dell’incremento occupazionale. La media regionale evidenzia infatti una crescita di posti di lavoro delle aziende metalmeccaniche del 5,4%, mentre a livello nazionale l’aumento è stato dell’8,1%. A livello di occupazione, il metalmeccanico cremonese vale il 3,4% del totale lombardo.
Il settore nella nostra provincia riveste particolare importanza sul fronte dell’export. Le esportazioni totali delle aziende cremonesi, infatti, nel 2021 sono state pari a 4 miliardi, contro i 2,96 miliardi del 2020. L’incidenza del metalmeccanico nello scorso anno è stata del 56,8% pari a 2,27 miliardi. Per quanto riguarda l’export meccanico, il territorio cremonese vale il 4,3% del totale regionale. g.lo.