Sopralluogo alla Bissolati,
accertata presenza degli inquinanti
Dopo la Conferenza dei servizi di lunedì, si è svolto in mattinata il sopralluogo presso la società canottieri Bissolati per verificare la situazione dell’inquinamento del terreno lungo la linea di confine con la Tamoil, alla presenza di tecnici Arpa, dell’amministrazione provinciale, del Comune, oltre naturalmente ai tecnici di parte.
Un momento cruciale, di verifica e di controllo rispetto a quanto la società canottieri afferma da tempo, ossia la presenza di prodotto surnatante nel sottosuolo.
“Abbiamo potuto, finalmente, dopo tanto tempo, verificare insieme ai tecnici degli enti pubblici la presenza di prodotto surnatante nei piezzometri di nuova realizzazione effettuati dalla società Bissolati nell’ambito di una serie di attività, prima relative all’Atp (Accertamento tecnico preventivo, realizzato lo scorso anno e presentato dalla società a inizio 2022), e altre indagini in corso per la verifica strutturale della piscina”.
I tecnici oggi hanno quindi potuto notare “una presenza importante di prodotto in galleggiamento, che dal nostro punto di vista, come ripetiamo da tempo, è attribuibile a un insufficiente funzionamento del sistema di barrieramento dell’ex raffineria” spiega ancora Porto. “La misura diretta è stata di 70 centimetri nel famoso Pz2, che era stato realizzato alcuni anni fa ma che non era mai stato verificato da Arpa, mentre in altri due piezzometri sono state rilevate la presenza rispettivamente di uno e di alcune decine di centimetri di surnatante. Si può dunque evincere come vi sia una presenza diffusa di questo prodotto a valle della barriera”.
Uno stato di cose attribuibile, secondo i tecnici, all’attuale situazione idrogeologica, ossia il livello basso del Po, che favorisce l’accumulo dell’inquinante nei terreni della Bissolati. Quello di oggi è stato quindi un primo step, con la verifica della quantità di prodotto, dell’efficienza della rimozione con i sistemi in essere ma anche la situazione della piscina.
“Dal nostro punto di vista è stata una una giornata positiva, in quanto gli enti di controllo hanno potuto verificare la situazione” ha concluso Porto. “Ora resta da vedere cosa accadrà alla procedura tecnica che è in corso da diversi anni e che è in carico sia alla Tamoil sia alla Bissolati”. Il prossimo step sarà quindi discutere dei risultati ottenuti nell’ambito della conferenza dei servizi, che verrà probabilmente riconvocata a breve.
Laura Bosio