Cronaca

Polizia provinciale: dai cinghiali
alle multe, un anno di attività

Bilancio di fine 2021 per il corpo di Polizia provinciale guidato dal comandante Salvatore Guzzardo.
Sono state espletate 25 attività di indagine delegate dalla Procura della Repubblica, soprattutto in campo ambientale ed in materia edilizia su reati consumati all’interno di aree sottoposte a vincolo paesaggistico.
Recuperati 316 esemplari di fauna selvatica in difficoltà o deceduta. Nel primo caso, la pattuglia intervenuta trasporta l’esemplare presso un centro di recupero, in cui viene curato e rimesso in libertà.
Nel piano di controllo del piccione torraiolo sono stati catturati  20.301 capi.
Durante il piano di controllo del cinghiale, il Comando di Polizia Provinciale ha provveduto all’abbattimento di 280 esemplari, ritenuti pericolosi per l’incolumità degli utenti della strada e dannosi per l’attività agricola.
Infine, nell’attività di controllo della stagione venatoria, sul territorio provinciale sono state accertate 35 violazioni per esercizio irregolare della caccia.


Durante l’anno 2021 il Comando ha programmato 508 pattuglie per attività di polizia ambientale ed ittico-venatoria, 426 pattuglie per controllo di polizia stradale e, nell’espletamento dei servizi congiunti con la Questura di Cremona per il contrasto all’emergenza Coronavirus, 177 equipaggi destinati al monitoraggio e verifica del rispetto delle prescrizioni previste (Green Pass, uso di mascherine, ecc.).

Per quanto riguarda i controlli stradali, sono installati 4 misuratori di velocità fissi, 1 rilevatore di passaggio con semaforo rosso, oltre ad apparecchiature mobili di controllo velocità utilizzati dalle pattuglie in zone critiche della rete viaria provinciale.

L’attivazione di queste apparecchiature è conseguente ad una verifica della pericolosità del tratto considerato, soprattutto a seguito di segnalazioni da parte di cittadini o dei comuni.
Nell’anno 2021 sono state accertate circa 30.000 violazioni, con una lieve ma costante riduzione delle stesse, a conferma che l’attento controllo garantisce una maggior sicurezza stradale.
Ma oltre alle funzioni di polizia, il Comando si pone l’obiettivo di ampliare e sviluppare le politiche di sicurezza attraverso l’integrazione con l’innovazione tecnologica, di mantenere i rapporti tra istituzioni preposte alla sicurezza e di rafforzare il dialogo con i Comuni e le polizie locali del territorio per un efficace intervento nelle materie di competenza.

Al fine di perseguire questi obiettivi, le pattuglie esterne sono state dotate di apparecchiature informatiche ad hoc: due PC portatili e due tablet potranno essere utilizzati per la redazione e la stampa in loco di verbali di ispezioni, accertamenti di violazione, interrogazioni alle banche dati, visualizzazione di cartografie territoriali, ecc.

Nel mese di dicembre 2021 il Comando ha, inoltre, partecipato ad un bando di Regione Lombardia per l’acquisto di un veicolo a basse emissioni inquinanti da utilizzarsi durante il servizio di polizia stradale ed un drone ad alta risoluzione di immagini, allo scopo di monitorare eventuali aree del territorio difficilmente accessibili.

Nel caso in cui il progetto venisse finanziato, si riuscirebbe a fornire un valido apporto in ambito di sicurezza e sostenibilità della mobilità soprattutto in aerea extraurbana.
 “In questi primi sette mesi di incarico al Comando della Polizia Provinciale – commenta Guzzardo –  ho potuto apprezzare la grande professionalità e disponibilità di tutto il personale in uniforme.

Grazie ai miei più stretti collaboratori, il Vice Comandante Marco Sperzaga responsabile del Nucleo Ambientale Ittico-Venatorio e l’Ufficiale Chiara Fusari responsabile del Nucleo Stradale, si sono portate a termine numerose attività con esiti molto positivi, sia di natura amministrativa che di natura giudiziaria, a tutela dell’ambiente, della fauna selvatica e dell’incolumità di tutti i cittadini.

Un grazie va anche al personale amministrativo che, dietro le quinte, svolge un quotidiano lavoro di scrupolosa gestione delle pratiche”.

Parallelamente è iniziata una fattiva collaborazione tra Comandanti, alcuni dei quali convocati presso la Provincia di Cremona nel mese di novembre 2021, dalla quale si vuole creare una rete informativa, anche mediante un’omogeneizzazione delle procedure utilizzate, nonché una collaborazione operativa nello svolgimento di servizi congiunti qualora le criticità territoriali richiedessero un maggior numero di operatori, compatibilmente con le risorse umane disponibili.

Possono essere d’esempio interventi di polizia ambientale oppure servizi di polizia stradale o giudiziaria. Tutto ciò può attenuare le frammentazioni operative sul territorio e favorire il senso di appartenenza per “identificazione”.

“Nelle diverse realtà locali della provincia – conclude Guzzardo – sono presenti validi colleghi di Polizia Locale che, ognuno per la rispettiva competenza, può contribuire alla formazione di tutti, anche tramite le esperienze vissute sul campo. Oltre alla formazione ed all’aggiornamento continuo, uno dei miei obiettivi è proprio quello di creare dei gruppi di lavoro o tavoli tecnici che affrontino criticità comuni e possibili risoluzioni da condividere”.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...