Cronaca

Tenta di rapinare una donna in
centro. 20enne patteggia 2 anni

(foto di repertorio)

Ha cercato di rapinare una donna, ma gli è andata male. Il malvivente, un ragazzo di 20 anni cremonese, è stato inseguito da due minorenni e poi arrestato dai carabinieri. Oggi, nel processo per direttissima, ha patteggiato una pena di due anni e due mesi di reclusione e 420 euro di multa. La pena è sospesa, e dunque il giovane, dopo la convalida dell’arresto, è tornato libero. Il 20enne, che in passato aveva maltrattato la madre, ha il divieto di avvicinarsi alla casa della donna, e di fatto non ha un tetto, tanto che ha chiesto al giudice informazioni su come fare ad ottenere una casa popolare.

L’episodio che lo ha visto coinvolto è accaduto ieri pomeriggio verso le 16 in piazza Stradivari. Vittima, una donna ferma in bici a parlare al telefono. Il 20enne le si è avvicinato da dietro, dopodiché l’ha afferrata violentemente mettendole un braccio intorno al collo, spintonandola giù dalla bici e cercando con l’altra mano di prendere il portafoglio dalla borsetta riposta nel cestino.

Alla scena ha assistito un gruppo di ragazzi, tra cui un 14enne e un 16enne che sono immediatamente intervenuti. “Cosa stai facendo?”, gli hanno domandato. A quel punto il ladro è fuggito e i ragazzi si sono lanciati all’inseguimento, mentre la donna ha chiamato i carabinieri.

Il 20enne si era nascosto dietro alcune auto parcheggiate in via Capitano del Popolo. Scoperto, è stato accompagnato in caserma e dichiarato in arresto. “Non è vero che volevo rapinare quella donna”, ha detto il ragazzo al giudice. “Le ho messo le mani sulla spalla perché volevo fare amicizia con qualcuno”, si è giustificato. In aula era difeso dall’avvocato Fabio Galli.

Sara Pizzorni

 

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