Il tassista arrestato per sequestro
e lesioni. Domani l'interrogatorio
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E’ stato anticipato a domani, martedì 22 febbraio, l’interrogatorio di Giovanni Carrera, il tassista di 68 anni arrestato mercoledì scorso con le accuse di sequestro di persona e lesioni colpose gravissime per i traumi riportati da Luca Lombardo, il 27enne cremonese caduto la notte di Natale dal suo taxi in corsa. L’interrogatorio di garanzia era stato fissato in un primo momento a mercoledì 23 febbraio. Carrera, che è agli arresti domiciliari, è difeso dall’avvocato Paolo Bregalanti. Domani si difenderà.
A portare agli arresti il tassista cremonese è stata l’intercettazione shock di una telefonata nel corso della quale l’uomo si era detto sollevato dal fatto che la giovane vittima, viste le sue gravi condizioni, non fosse in grado di ricordare e dunque fornire la sua versione dei fatti.
L’attività di indagine degli agenti della squadra Mobile ha permesso di ricostruire quanto successo la notte del 25 dicembre scorso in seguito ad un’accesa discussione avvenuta davanti all’hotel B&B di via Mantova tra Carrera, Luca e le sue due amiche che avevano chiamato il taxi dopo aver trascorso la serata al ristorante di piazza Marconi Chiave di Bacco. Una discussione avvenuta per colpa di un mancato pagamento di 10 euro che ha portato a conseguenze gravissime per il giovane, finito in ospedale in coma farmacologico. Oggi Luca sta meglio ed è tornato alla sua vita, ma fa fatica a ricordare quanto accaduto.
Da quanto emerso dagli accertamenti degli inquirenti, Carrera, dopo che le due ragazze erano scese dal taxi, per impedire al loro amico di fare altrettanto, sarebbe ripartito ad elevata velocità, imboccando alcuni tratti di via Mantova contromano, incurante di viaggiare con il portellone sinistro aperto, mettendo il giovane, seduto dietro, in una condizione di estremo pericolo e violando numerose norme del codice della strada.
Improvvisamente il ragazzo, che era al telefono con le amiche, preoccupate di quanto stava accadendo, spaventato, era caduto dal taxi, battendo violentemente la testa. Il tassista non si era fermato subito. Aveva proseguito la marcia e solo cinque minuti dopo era tornato a soccorrere Luca, aiutato da un passante che aveva chiamato i soccorsi.
Sara Pizzorni