"Lungo Mare", presentato a B. Aires
documentario su liuteria in Argentina
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E’ stato presentato a Buenos Aires il documentario “Lungo Mare” che ha visto alla regia l’argentina, ma cremonese d’adozione, Sol Capasso. La cornice è stata quella del Museo de Arte Hispanoamericano Isaac Fernandez Blanco, che ospita una prestigiosa collezione di strumenti Ruggieri, Guadagnini, Guarneri del Gesù.
La serata si è aperta con la presentazione del libro “Luthería italiana en la Argentina” (Liuteria italiana in Argentina, nda), di Pablo Saraví che è anche alla base del documentario, come spiega proprio Capasso: “L’idea di questo documentario nasce nel 2016 quando invitai Pablo ad una conferenza a Cremona tramite l’Associazione Latinoamericana di cui all’epoca facevo parte e parlando con lui mi sono convinta di dover fare questo documentario per diffondere questa storia che pochi conoscono”.
Dopo la presentazione del libro, c’è stata una piccola performance del “Cuarteto Petrus” di cui fa parte lo stesso Saraví e la proiezione di “Lungo Mare” preceduta anche dall’introduzione della stessa regista.
L’opera, prodotta da Camarada Films, vede al suo interno numerose interviste realizzate sia in Argentina (a Buenos Aires e Tucuman in particolare) che in Italia, con particolare rilievo dato a Cremona e ai liutai argentini che vi lavorano. “Il documentario – spiega Capasso – parte da un fatto storico, dalla ricerca di Pablo, ma un punto di partenza per parlare del presente di questo mestiere ed è anche un modo per riflettere sulle potenzialità di questi liutai che lavorano seguendo modelli italiani in Argentina”.
Il documentario avrebbe dovuto uscire nel 2020, ma è stato ritardato a causa della pandemia. L’obiettivo, dopo la presentazione di Buenos Aires, è quella di organizzare un evento anche a Cremona, magari già nel corso di questo 2022.
Mauro Taino