Cronaca

E' morto Claudio Demicheli, volto
storico della Lega cremonese

E’ morto questa mattina, in ospedale, a seguito di una malattia che lo aveva colpito nei mesi scorsi, Claudio Demicheli, 61 anni, volto molto noto della politica cittadina, uomo simbolo della Lega nei primi anni Duemila, quando dopo una lunga militanza, era diventato assessore nella giunta guidata da Oreste Perri. Aveva ricoperto le deleghe ai servizi Cimiteriali, Rapporti con i Cittadini, Periferie e Quartieri e in un secondo momento, a seguito di un rimpasto di giunta, anche alla Protezione Civile.

La camera ardente sarà aperta domani all’ospedale tra le 9,15 e le 11,45 e dalle 15 alle 17. Il funerale si terrà lunedi 21 febbraio alle 14,30 nella chiesa di Bonemerse.

Il suo impegno politico era nato tra le fila del Sin.Pa, il sindacato padano, sorto negli anni di massimo fulgore del partito di Umberto Bossi. La sede era in via Ghinaglia, il suo quartier generale, diventato punto di riferimento per tantissimi casi sociali. “Ho sempre creduto nell’importanza del volontariato e dell’impegno civile, fin dai tempi del Sin.pa”, aveva dichiarato in un’occasione. Alle elezioni amministrative del 2014 si era ripresentato a sostegno della ricandidatura del sindaco uscente, con una lista civica che portava il suo nome, “Demicheli uno di noi”.

Nel 2019 si era presentato come candidato sindaco nel paese di Bonemerse.

Sempre interessato al contatto diretto  con le persone e all’ascolto, Demicheli ha rappresentato lo spirito più autentico della lega bossiana:  senza troppi fronzoli, diretto, non si negava mai per una battuta o un’intervista. E negli anni dello scontro tra vecchio e nuovo corso (leggi Bossi vs Maroni) era stato sicuramente più vicino al Senatur.  I suoi rapporti con la segreteria locale hanno attraversato negli anni alti e bassi: dopo la sconfitta del centrodestra nelle amministrative del 2014, in uno dei tanti momenti burrascosi, non solo per lui, nella vita del partito, non aveva fatto mistero di essere in netto contrasto con la direzione cittadina, dichiarando di tenere sempre in tasca la tessera del partito per quanto non fatta a Cremona.

Durante il mandato da assessore era passato attraverso dure critiche per la sua gestione del comparto cimiteriale ma fu proprio in quegli anni che nacque l’idea e trovò realizzazione il forno crematorio, oggi da poco potenziato con la seconda linea a conferma della lungimiranza di quell’iniziativa.

“Una notizia che mi rattrista molto”, commenta Alessandro Fanti, consigliere comunale della Lega. “E’ stato anche per lui che sono entrato nella Lega quando il segretario cittadino era Emiliano Ferrari. Claudio è stato una persona umile e disponibile ad ascoltare ed aiutare tutti”. gbiagi

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