Missione in Kazakhstan
per il Museo del Violino
Trent’anni fa, nel 1992, pochi anni dopo la caduta del muro di Berlino, l’Italia iniziava ad avere rapporti diplomatici ufficiali con la Repubblica del Kazakstan, che aveva ottenuto l’indipendenza dalla Russia solo un anno prima.
Nonostante le difficoltà che il Paese asiatico ha attraversato nei mesi scorsi, sono programmate durante quest’anno importanti celebrazioni per festeggiare il trentennale dei rapporti Italia-Kazakhstan.
L’ambasciatore italiano Marco Alberti, in occasione del concerto inaugurale di questo anno che si terrà nella capitale Nur Sultan (un tempo Astana) mercoledì 16 febbraio e che vedrà come protagonista il Maestro Domenico Nordio, ha invitato il Museo del Violino per una presentazione sul violino, la sua storia e la sua costruzione.
Nei mesi scorsi una delegazione di questo Paese era stata a Cremona con la più famosa violinista kazaka, Aiman Mussakhajayeva, che suona un violino costruito da Antonio Stradivari nel 1732, acquistato per lei dallo Stato del Kazakhstan.
La delegazione cremonese è formata dal Presidente del Friends of Stradivari Paolo Bodini che terrà una relazione sulla liuteria cremonese e dal Maestro Alessandro Voltini che illustrerà invece la tecnica costruttiva del violino e i “segreti” della liuteria.
Dai colloqui avuti con l’Ambasciata italiana, tramite questo primo incontro, si apriranno prospettive di collaborazione in ambito culturale, soprattutto musicale e liutario, tra Cremona e la grande Accademia Musicale presente a Nur Sultan e diretta proprio dalla violinista Mussakhajaeva. Vi è infatti grande interesse per la liuteria cremonese e non è esclusa la possibilità di una mostra come in passato il Museo del Violino ha organizzato in varie capitali in giro per il mondo.