Cronaca

Dai domiciliari al carcere
l'autore della rapina all'Esselunga

Dovrà scontare la custodia in carcere l’uomo che lo scorso novembre aveva rapinato il supermercato Esselunga aggredendo anche l’addetto alla vigilanza, procurandogli lesioni per cinque giorni di cure. Dopo aver sottratto due bottiglie di alcolici ed essere uscito senza pagare, si era dato alla fuga a piedi, ed era stato inseguito dal vigilante; quindi poco dopo era stato fermato e arrestato. Gli erano stati concessi i domiciliari, ma tra la fine di dicembre e la metà di gennaio i Carabinieri hanno accertato che l’uomo aveva violato per ben tre volte quanto impostogli dal Tribunale. Il giudice ha quindi deciso per la revoca degli arresti domiciliari con l’applicazione della custodia cautelare in carcere.

Un altro arresto con trasferimento in carcere è stato effettuato la scorsa notte dai carabinieri di Sospiro, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Rovigo. A finire in carcere, un cittadino italiano di 47 anni, residente in provincia di Torino e con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.
L’uomo deve scontare una condanna definitiva a nove mesi di reclusione per un furto commesso tra gennaio e febbraio 2018 in una ditta della provincia di Rovigo, dove si era impossessato di parti di ricambio e viti di serraggio per carrelli elevatori.
La sua presenza in provincia di Cremona era stata segnalata la notte del 15 febbraio presso un hotel di Casalmaggiore. A seguito della verifica, i militari si sono presentati alla porta della sua camera e, dopo i controlli di rito, lo hanno condotto a Cà de Ferro.

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