Cronaca

Rifiuti: fra due anni i cassonetti
"smart" potrebbero sostituire i sacchi

Immagini tratte dal video tutorial di SEIToscana

Nel giro di due anni anche Cremona potrebbe dire addio ai sacchi blu con tag per la raccolta dei rifiuti, con cui Comune e Linea Gestioni hanno inaugurato lo scorso settembre la stagione della tariffa puntuale. La Giunta ha approvato il progetto Cremona Smart Waste da sottoporre al Ministero della Transizione ecologica per ottenere un finanziamento a fondo perduto da un milione di euro, attraverso un bando dedicato all’efficientamento della raccolta rifiuti urbani tramite nuove procedure.

A giugno si saprà se il progetto sarà collocato in posizione utile in graduatoria, per poi diventare effettivo dal gennaio 2024. La novità consiste nell’acquisto di cassonetti stradali “intelligenti”  ad accesso controllato, con un sistema di apertura che permetta l’identificazione di chi conferisce il sacco dei rifiuti, mediante un badge (un sistema già in uso in diverse città, ad esempio Brescia).  Ci sarà un sistema elettronico di verifica dei quantitativi, con un allarme che si attiverà in caso di superamento di una soglia prefissata.

Obiettivi sono: incrementare il livello di raccolta differenziata e l’equità tra gli utenti; efficientare i servizi dal punto di vista tecnico ed economico; responsabilizzare il cittadino; raccogliere dati utili e favorire la tracciabilità dei rifiuti.

Appositi hardware e software consentiranno l’ottimizzazione degli  aspetti gestionali e la trasmissioni dei dati al gestore della raccolta.

Il progetto punta a migliorare il sistema porta a porta attualmente in corso. Come si legge nella presentazione del progetto, ci sono infatti margini di miglioramento: ad esempio le utenze condominiali “hanno evidenziato la carenza di spazi adeguati a  stoccare per lungo periodo i rifiuti. Emerge quindi la necessità di ridurre il volume dei contenitori domestici rispetto al sacchetto da 60 litri fornito”.
Necessario poi “agevolare la gestione dei rifiuti da parte delle utenze localizzate in grandi condomini in considerazione della necessità da un lato di garantire idoneo decoro urbano negli spazi comuni, e dall’altro garantire la possibilità ai condomini di meglio gestire il conferimento dei propri rifiuti senza necessità di lunghi periodi di stoccaggio presso l’abitazione”. A questo serviranno gli ‘Smart bins’ “condominiali con accesso controllato e misurazione volumetrica del materiale conferito, facilitando nel contempo il conferimento che potrà avvenire con l’impiego di sacchi senza tag”.


Infine, il nuovo sistema punta a risolvere i problemi “della raccolta per alcune particolari aree nel centro storico molto frequentate che si caratterizzano per stabili con attività commerciali con spazi non sufficienti ove collocare sacchi e contenitori per la raccolta differenziata; inoltre, la strettezza dei vicoli e l’intralcio ai negozi e al passaggio per i rifiuti esposti possono essere causa di problemi di decoro urbano”.

Per le utenze domestiche, quindi, in tutta la città ad eccezione del centro storico, è prevista l’installazione di cassonetti intelligenti nei condomini con più di 20 utenze. Gli stessi cassonetti potranno essere collocati in contesti urbani di particolare pregio.

Per i condomini più piccoli o per le utenze mono e bi-familiari, saranno a disposizione bidoncini da 40 litri con tag, sempre  in sostituzione dei sacchi a perdere.

Per quel che riguarda invece le utenze non domestiche si prevede l’introduzione di mastelli da 40 litri oppure di contenitori su ruote da 240 litri o anche fino a 1100.

Nel dettaglio, il progetto prevede l’acquisto di 9660 tessere magnetiche (badge) per l’accesso ai nuovi contenitori; 33.420 contenitori in plastica (mastelli) con chip da 40 litri per le utenze domestiche; 1.650 bidoni carrellati da 240 litri con chip; 492  bidoni da 1100 litri ed altri accessori per un costo totale di 1.131mila euro. gbiagi

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