Cronaca

Incendio al Forcello: domate
le fiamme, danni incalcolabili

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All’indomani del gigantesco incendio che ha devastato  l’azienda agricola Faverzani, a Stagno Lombardo, inizia la conta dei danni causati dal rogo divampato probabilmente per un corto circuito all’impianto fotovoltaico installato sopra il fienile. Della struttura visibile dalla strada, dove erano accatastate le rotoballe, non resta che uno scheletro pericolante. Le fiamme si sono diffuse rapidamente vista la grande quantità di materiale infiammabile e hanno invaso anche le stalle retrostanti. L’incendio è andato avanti fino a tarda serata tenendo impegnate sei squadre di vigili del Fuoco di Cremona oltre ad una giunta in ausilio da Piacenza. E questa mattina il comandante dei vigili del fuoco e due funzionari, sono nuovamente sul posto per sopralluogo e per definire le cause del disastro.

Ieri lungo la strada bassa di Casalmaggiore molte persone si sono fermate a filmare e fotografare quanto stava avvenendo a pochi metri  di distanza, davanti all’alta colonna di fumo visibile anche da Cremona. Dalle aziende agricole vicine sono giunti gli aiuti per cercare di contenere la fuga dei vitelli, fortunatamente scampati alle fiamme, che erano alloggiati nei box antistanti il fienile.  Questa mattina sono regolarmente rientrati e la situazione si è per così dire normalizzata, per quanto possa esserlo un disastro con enormi effetti economici oltre che affettivi.

Sul posto ieri, il sindaco di Stagno Roberto Mariani, la Polizia locale Fluvialis Civitas, i carabinieri della stazione di Sospiro. gb

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