Cronaca

La condanna di Voltini, il giudice:
"Condotta di palese sopruso"

“Paolo Voltini ha agito nella piena consapevolezza dell’ingiustizia del profitto che perseguiva e che ha infine conseguito”. Lo scrive il gup Elisa Mombelli nella motivazione della sentenza con cui il 5 novembre scorso ha condannato a quattro anni e sei mesi il presidente di Coldiretti Cremona e Coldiretti Lombardia, accusato di estorsione aggravata.

Secondo l’accusa, Voltini aveva “estorto le dimissioni di due dipendenti del Consorzio Agrario, Paolo Ferrari, 63 anni, di Casirate d’Adda, ed Ersilio Colombo, venditore di mezzi agricoli, rispettivamente formalizzate il 17 giugno del 2015 e il primo luglio del 2015”.

“Colombo e Ferrari”, scrive il giudice nelle 60 pagine di motivazione, “sono stati convocati il giorno in cui sono stati ‘esortati’ a rassegnare le proprie dimissioni: improvvisamente, senza che fossero state previamente date loro informazioni circa i motivi dell’incontro con l’evidente fine di precluderne ogni possibilità di pronta difesa, peraltro impedita anche nel corso degli incontri durante i quali Voltini, pur a fronte di puntuali richieste, si era ben guardato dall’esibire loro la documentazione comprovante le gravi omissioni e negligenze agli stessi solo genericamente ascritte, precludendo agli stessi una meditata ponderazione della rilevantissima scelta da compiere”.

Per il giudice, “se Voltini avesse messo i lavoratori nelle condizioni di poter giustificare il proprio operato, le ragioni addotte a fondamento di una azione di responsabilità nei loro confronti avrebbero verosimilmente perso forza. Neanche è sostenibile che delle perdite lamentate, per circa 800 mila euro, dovessero essere chiamati a rispondere in via esclusiva il Ferrari e il Colombo, considerata la già critica situazione degli stessi ereditata al momento dell’inizio della loro collaborazione con il Consorzio Agrario. Ed è innegabile che Voltini ne fosse ben consapevole nel momento in cui ha ‘forzato la mano’ al fine di ottenere le dimissioni di due collaboratori evidentemente non graditi”.

“Emblematica”, per il giudice, “l’esternazione di Voltini: ‘Ecco, la pulizia ora è terminata’, precisa volontà di eliminare dal Consorzio figure legate alla precedente gestione, a prescindere dalla sussistenza di negligenze, inadempienze o scarsa produttività alle stesse imputabili”. “Una condotta intimidatoria”, si legge nella motivazione, “di palese sopruso”.

Insieme a Voltini è stato condannato anche il collaboratore Tullo Soregaroli: per lui, tre anni e quattro mesi per l’accusa di concorso con il presidente in relazione alle “dimissioni” del solo Colombo. Per il giudice, tra Voltini e Soregaroli c’era un “preventivo accordo circa le condotte da seguire nell’incontro con il lavoratore avvenuto il primo luglio del 2015”.

“Quando è arrivato Soregaroli”, aveva fatto verbalizzare Colombo nella querela, “ho capito che mi avrebbero fatto fuori, perchè nei precedenti incontri subiti dai miei colleghi c’erano sempre loro due in coppia”. “L’unica cosa che ha fatto Soregaroli”, aveva spiegato Colombo, “è stata alla fine dettarmi la lettera di dimissioni. Io mi sono alzato, ho fatto per prendere il mio telefono dicendo che avrei chiamato il mio avvocato, e Voltini mi ha allontanato il telefono, quindi si è messo davanti alla porta per bloccarmi il passaggio e mi ha detto che se fossi uscito sarebbe partito il procedimento. Da lì Soregaroli ha iniziato a dettarmi il contenuto delle dimissioni”.

Per il giudice, Soregaroli, “nella sua qualifica di consulente del lavoro, era perfettamente a conoscenza di quella che era la procedura che si sarebbe dovuta seguire nel caso concreto. Procedura che egli, pur a fronte di un evidente sopruso in atto, si è prestato ad aggirare, assecondando il piano che Voltini aveva necessariamente con lo stesso già condiviso”. “Del resto”, ricorda il giudice, “Soregaroli, aveva già partecipato anche ad altri due licenziamenti, “svoltisi, quanto meno uno, con le stesse modalità intimidatorie”.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...