Ambiente

Pasquali: "Conferenza servizio
Tamoil, un atto di trasparenza"

Caso Tamoil ancora al centro dello scontro politico tra maggioranza e minoranza, questo pomeriggio in Consiglio Comunale, con toni accesi in particolare tra il capogruppo di Forza Italia Malvezzi e l’assessore alle Politiche Ambientali Simona Pasquali e a seguire con il capogruppo del Pd Roberto Poli.

CONFERENZA DI SERVIZIO IN RITARDO DI UN ANNO? – Tema del contendere, il presunto ritardo di un anno con cui l’amministrazione Galimberti avrebbe  deciso di convocare un nuova conferenza di servizi sul ripristino ambientale in area esterna alla Tamoil, che tenesse conto dell’inefficacia della barriera idraulica. Secondo Malvezzi, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto procedere già a gennaio 2021, con il quarto e definitivo grado di giudizio del processo per inquinamento ambientale conclusosi con la condanna del manager Gilberti.
Invece – afferma il consigliere – si è voluto aspettare l’esito dell’accertamento tecnico preventivo arrivato nell’ambito della causa civile intentata dalla società canottieri Bissolati, un accertamento che confermerebbe le stesse risultanze di tutte le perizie effettuate durante gli anni del processo. A corrobare la tesi , Malvezzi ha distribuito ai consiglieri un estratto della perizia depositata nel 2013 dai consulenti dell’allora Gup Guido Salvini, nei quali gli esperti Sanna, Monguzzi e Grego dichiaravano che “le azioni di messa in sicurezza poste in atto … sono risultate del tutto inadeguate e insufficienti …”

“Le motivazioni – ha risposto Pasquali –  per le quali nell’Osservatorio 2021 venne dichiarato che non fosse necessario aprire una nuova Conferenza dei Servizi, si basavano sull’analisi dei documenti che aveva inviato Bissolati e su quanto dichiarato da ARPA in sede di Commissione di Vigilanza”: in sostanza, i tecnici concordavano “nel non ravvedere, dal punto di vista ambientale, elementi di novità rispetto alle risultanze analitiche di cui sono già in possesso e concludono che l’insieme di interventi già in atto si conferma allo stato attuale tecnicamente adeguato … allo stato ttuale delle conoscenze, gli Enti non ravvedono la necessità di apportare modifiche al procedimento in corso, così come approvato”.

“In un punto dell’interrogazione – ha aggiunto Pasquali – viene affermato che le risultanze tra l’Accertamento Tecnico Preventivo e le perizie collegate alle sentenze sono coincidenti: noi, prima dell’analisi dei tecnici, riteniamo che l’unica cosa per cui sia coincidente sia l’assenza di rischi sanitario. Davanti a una posizione chiara sulla non necessità di convocare una Conferenza dei Servizi, con pareri chiari e motivati da tecnici ed espressi dagli Enti, mi sembra del tutto inopportuno un intervento politico di forzatura sui dati tecnici. Senza motivazioni non si può convocare una Conferenza dei Servizi. La politica deve fare delle scelte e sapere dove stare e quando starci”.

La conferenza di servizio, ora convocata per il 21 febbraio, è un’operazione di  trasparenza: “L’ATP potrebbe fornire elementi in più perché si presenta più completo e ha cristallizzato la situazione, pur consapevoli che ha valore esclusivamente nella causa civile che ci sarà tra Bissolati e Tamoil. Abbiamo chiesto ai nostri tecnici, responsabili del procedimento, se, vista l’apprensione suscitata nei cittadini dalle uscite degli stralci dell’ATP e dalla loro interpretazione a mezzo stampa, non fosse il caso di convocare una Conferenza dei Servizi per interesse pubblico, con gli enti e i soggetti coinvolti.”

“Noi abbiamo deciso di costituirci come parte civile nel procedimento penale sostituendoci al cittadino Gino Ruggeri, che abbiamo ringraziato e che continuiamo a ringraziare, rafforzando così anche le posizioni degli altri soggetti che si erano costituiti parte civile”, ha aggiunto l’assessore.

Per nulla convinto, l’esponente di minoranza èp rimasto fermo sulle sue posizioni

RISOLTO IL MISTERO DEL PARCHEGGIO (m5s) – Ad innescare l’argomento Tamoil era stato l’esponente M5S Luca Nolli nell’interrogazione che chiedeva chiarimenti circa un presunto parcheggio di vaste dimensioni, probabilmente già in fase di realizzazione, all’interno dell’ex raffineria, potenziale ostacolo ad una successiva bonifica del sottosuolo. Nulla di tutto ciò, ha chiarito Pasquali: “Una Comunicazione Inizio Lavori è stata presentata il 18 giugno 2021 per una manutenzione ordinaria di un’area già largamente pavimentata che non necessita di alcun passaggio.  Una pratica, così come previsto dalla norma, che non prevede versamento di oneri a favore del Comune. Lo dico per sgombrare il campo da fastidiose illazioni, al limite della querela, che sono circolate in questi giorni, tra l’altro, senza che nessuno verificasse questo aspetto”.

Altra cosa invece il progetto di un parcheggio “quale attività di recupero dell’area come previsto dalla nuova normativa vigente dal 2012, in occasione dell’istruttoria per il rilascio dell’autorizzazione ministeriale alla dismissione ed in particolare in occasione della Conferenza dei Servizi del 7 novembre 2013, quando, appunto, è stata approvata l’attività di dismissione. Recentemente, in via solo informale, a conclusione della dismissione ed in ottemperanza al Decreto Ministeriale, la Tamoil ha presentato il progetto esecutivo del parcheggio, che sarà oggetto di specifica istruttoria quando lo stesso sarà presentato ed acquisto agli atti. Saranno richieste le garanzie e la documentazione relativa agli aspetti ambientali dell’opera. La cabina di regia ha preso notizia in data 25 novembre 2021, dell’intenzione di Tamoil di presentare a breve il progetto del parcheggio”.

L’ORDINE DEL GIORNO DELLA MAGGIORANZA: TENERE ALTA L’ATTENZIONE – Presentato dal capogruppo Pd Roberto Poli a seguito delle notizie circolate sullo stato dei terreni descritto nell’accertamento tecnico preventivo il 24 gennaio (quindi prima delle due interrogazioni della minoranza), invita l’amministrazione “a verificare dal punto di vista tecnico tali risultanze per valutare la convocazione della Conferenza dei Servizi per l’eventuale modifica e integrazione dei procedimenti e delle attività di messa in sicurezza e di riqualificazione attualmente in atto”

“Convocazione tardiva e inutile, la conferenza dei servizi è già stata convocata, l’odg venga ritirato”, questa l’interpretazione delle minoranze. Alla fine il testo è stato ampiamente discusso e approvato con l’astensione dell’opposizione. “Vogliamo mantenere – ha detto Poli – la massima attenzione sulla vicenda coinvolgendo direttamente il Consiglio affinché si esprima, auspicabilmente all’unanimità, per la tutela della salute e dell’ambiente, obiettivo che da sempre è la priorità assoluta per l’amministrazione in questa complessa vicenda”. gb

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