Il 17 febbraio nuovo Lidl, ma
Armaguerra resta cantiere aperto
Abbiamo sbirciato attorno all'area in costruzione sul rondò della castelleonese, tra opere quasi terminate, come la pista ciclabile esterna e altre ancora da costruire, come le tre medie superfici di vendita che sorgeranno dietro al supermercato.
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Sfrecciano gli autoarticolati attorno al rondò della Castelleonese, mentre le ruspe sono ancora al lavoro nel cantiere dell’Armaguerra. Il 17 febbraio inaugura il nuovo Lidl e fino ad allora ben difficilmente si saprà quali altri inquilini entreranno nelle altre tre medie superfici (massimo 2500 mq ciascuna, ma saranno anche più piccole) previste. Uno dovrebbe essere l’esito di un trasferimento di attività già esistente. Per ora l’unica cosa certa è la data di apertura del supermercato, il cui allestimento è ormai giunto alle battute conclusive. Un fabbricato che riprende lo stile architettonico delle vecchie officine e la stessa tipologia verrà ripetuta anche per gli altri tre esercizi commerciali, per adesso ancora fantasma, per complessivi 6000 metri quadrati. Due di questi sorgeranno proprio dietro il fabbricato della Lidl e il loro “scheletro” è quello originario della fabbrica, ancora ben riconoscibile. Su una delle travi della capriata, ad una altezza di una decina di metri, si può leggere anche la data di costruzione, 18 – 8 – 1940, scritta da un operaio con la mano quando la calce era ancora fresca. Una galleria copertà darà accesso a questi due negozi, uno di fianco all’altro.
Il terzo edificio commerciale, più spostato in direzione di via Seminario, verrà costruito ex novo, sempre rispettando lo stesso design. Dei fabbricati originari è stato mantenuto anche quello visibile dall’ingresso di via Castelleone: 5000 metri quadrati che serviranno da parcheggio coperto; una parte di esso sarà già utilizzabile il giorno 17, il resto in un secondo momento.
Complessivamente sono 300 i posti auto su tutta la superficie.
E’ invece rimandata a data da destinarsi la costruzione dell’edificio ad uso direzionale, previsto inizialmente, mentre certa è la realizzazione del ristorante, su un’area di circa 550 metri quadrati, accanto al sottopasso che conduce all’Itis Torriani. Rispetto a quello originario il sottopasso sarà più stretto e dotato di una rampa con una pendenza (8%) adatta a tutti. Da qui i ciclisti potranno imboccare due percorsi ciclabili in direzione via Castelleone: uno già tracciato, che costeggia il perimetro esterno dell’area, un altro interno all’insediamento.
Una curiosità: i vecchi bunker sotterranei che servivano per le prove di tiro, venuti alla luce durante le demolizioni e gli scavi, saranno utilizzati come camera di espansione in caso di forti piogge, come prescrive la legge sull’invarianza idraulica che regola le nuove costruzioni.
In tutto è di 25mila metri quadri l’area interessata ai lavori, di cui 12mila di superficie coperta. Di questa, la metà è ad uso commerciale. All’area si accederà sia da via Castelleone, dove è stata realizzata una mini rotonda, sia da una corsia della tangenziale, all’incirca di fronte all’Itis; entrambi i varchi serviranno anche per l’uscita. Una terza apertura, intermedia tra le due, servirà solo per l’uscita sul rondò. gbiagi