Cronaca

Condannato l'inquilino moroso:
5 mesi e 10 giorni per minacce

Il tribunale di Brescia

Alla fine Alessandro, il 42enne della provincia di Cremona accusato di minacce, violazione di domicilio e danneggiamento ai danni di una coppia di bresciani ai quali aveva occupato per due anni il piano superiore di una villetta bifamiliare in via Verginella a Mompiano senza pagare, è stato condannato. Il giudice del tribunale di Brescia gli ha inflitto cinque mesi e dieci giorni per minaccia aggravata e porto di oggetto atto ad offendere, in particolare un martello, con cui aveva minacciato la coppia. Assolto, invece, dagli atri capi di imputazione: violazione di domicilio e danneggiamento. Per l’imputato, processato con il rito abbreviato, il pm aveva chiesto due anni di reclusione senza sospensione della pena.

Nel marzo del 2021 il 42enne aveva deciso di andarsene, liberando da un vero e proprio incubo i proprietari, costretti anche a subire atteggiamenti aggressivi e violenti. L’imputato aveva pagato solo due mesi di affitto per una stanza, poi non aveva più lasciato l’immobile, rimanendoci a vivere senza alcun titolo, senza acqua e corrente, per oltre due anni. E in più, a detta dei proprietari, lasciandolo “lurido, maleodorante e distrutto”.

Dopo varie denunce e richieste di arresto, il Comune di Brescia e la Prefettura erano riusciti a far tornare la casa nella piena disponibilità dei legittimi proprietari. Nel frattempo il cremonese, che percepisce il reddito di cittadinanza, vive in un appartamento messo a disposizione dal Comune che lo aiuta a pagare le spese. “Mi hanno convinto i miei legali a lasciare quella casa”, aveva detto Alessandro in un’intervista al ‘Giornale di Brescia’. “Sono rimasto lì perchè non avevo soldi, ho perso il lavoro, non sapevo dove andare ed ero disperato”.

Sara Pizzorni

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