Problemi illuminazione pubblica,
chiesta convocazione Vigilanza
Quello dell’illuminazione sta diventando un problema sempre più serio a Cremona, dove quasi ogni sera c’è qualche area della città al buio, e dove ci sono zone dove le luci non funzionano da mesi, come il tratto finale di via Aselli.
A lanciare l’allarme sono i consiglieri comunali Carlo Malvezzi, Federico Fasani, Saverio Simi, Maria Vittoria Ceraso, che hanno chiesto l’indizione di una commissione di vigilanza per chiarire una situazione che ormai si trascina da tempo. Ossia da quando la gestione del servizio è cambiata.
“E’ dal 1 Marzo del 2017 che la società francese Citelium gestisce l’illuminazione pubblica e gli impianti semaforici di Cremona per volontà della Giunta Comunale che decise di aderire alla convenzione Consip, nonostante a Maggio 2016 la stessa Giunta Comunale avesse affidato all’Arch. Magnoli un incarico di “Project Management”, del valore complessivo di 50.000 euro, per supportare il personale comunale per gestire una gara ad evidenza pubblica per la scelta del miglior gestore, gara che non venne mai espletata” scrivono i consiglieri in una nota.
“Il contratto, della durata di nove anni, prevede un canone annuo di 1.590.663 euro oltre l’Iva a favore della ditta Citelium, la “sostituzione di 12.516 lampade con elementi a corpi a LED, la messa in sicurezza di tutte le lanterne semaforiche, la messa in sicurezza di tutti gli altri pali, l’installazione di 100 gate way (bolle wi-fi)” e la dotazione della tecnologia “punto a punto di tutte” su tutte le apparecchiature luminose per la rilevazione dei guasti e la regolazione della luce.
Il piano presentato dalla Giunta Comunale prevedeva anche “l’aumento della luminosità delle strade e la riduzione dell’inquinamento luminoso, la realizzazione di 50 nuovi attraversamenti pedonale, la gestione di 197 quadri elettrici dotati di telecontrollo e la realizzazione di “5 km di linee elettriche sotterranee”. Il contratto prevedeva inoltre precise tempistiche per eseguire gli interventi di manutenzione/riparazione e penali economiche quando i tempi non vengono rispettati.
Allora si parlò di Smart City, di pali intelligenti, di una città all’avanguardia a livello nazionale”.
Le cose, tuttavia, sembrano non essere andate come sperato: da allora, infatti, i problemi all’illuminazione pubblica non sono più stati risolti. A 5 anni di distanza da quella scelta che avrebbe dovuto portare il miglioramento del servizio, il quadro che abbiamo di fronte è sconfortante: intere via cittadine, se non intere zone urbane, rimangono al buio per decine di giorni nell’indifferenza di chi dovrebbe agire, gli investimenti effettuati qualche anno fa nel sistema semaforico per rendere più fluido il traffico veicolare sono stati abbandonati, i pali e i semafori danneggiati attendonosettimane se non mesi per essere sostituti o semplicemente manutenuti” si legge ancora nella nota.
“Non sono noti il numero e gli oggetti dei reclami presentati dai cittadini, né tantomeno l’entità delle penali erogate alla società che gestisce il servizio di fronte a tante carenze e inefficienze, così come non è dato sapere chi, all’interno dell’Amministrazione Comunale, ha il compito di presidiare l’attuazione di un contratto così importante. Ma ad essere principalmente latitante è proprio la componente politica: la Giunta Comunale da mesi brancola nel buio, si nasconde dietro stringati comunicati, evita accuratamente di mettere la faccia sugli innumerevoli disservizi, si sottrae dalle proprie responsabilità.
E’ evidente a tutti che questa grave situazione mette a rischio non soltanto la sicurezza stradale, con particolare riferimento agli utenti deboli (pendoni e ciclisti), ma anche quella personale di ogni singolo cittadino che rischia di essere privato della tutela della propria incolumità.
Crediamo sia giunto il momento di fare chiarezza su un tema tanto delicato, quanto trascurato. Per questo motivo abbiamo chiesto la convocazione della Commissione di Vigilanza”.