Polveri sottili, Cremona peggior
provincia lombarda nel 2021
In provincia di Cremona i giorni di superamento delle Pm10 nel 2021 sono stati 66, in linea con gli ultimi 3 anni (nel 2020 erano 64, nel 2019 65): numeri ben lontani dal record del 2015 quando nella nostra provincia furono 115, ma ancora troppo alti (il limite è infatti quello di 35 giorni all’anno).
Non solo: a livello regionale quello cremonese è il territorio con la prestazione peggiore. Meglio di noi persino Milano, con 61 giorni di sforamento nell’anno che si è appena concluso.
Cremona registra risultati poco lusinghieri anche per la concentrazione media annua (sempre di Pm10): nel 2021 il dato medio registrato è 34 microgrammi/metro cubo, seconda solo a Milano (37). In questo caso il limite è di 50.
Più in generale nel 2021 i dati delle polveri sottili nel territorio lombardo sono in calo, e tutte le stazioni di rilevamento della regione (per il quarto anno consecutivo) hanno rispetto il limite di concentrazione media annua. Discorso analogo anche per le polveri sottilissime e per il biossido di azoto.
I numeri, presentati oggi dall’assessore Raffaele Cattaneo in una conferenza stampa tenutasi in Regione, rassicurano sull’andamento del piano regionale degli agenti inquinanti, che ha come termine ultimo l’anno 2025. I parametri sono tutti in decrescita e rispettano le linee previste, escluso l’NH3 (l’ammoniaca): “Un inquinante su cui ancora la Regione non è in linea, e che richiederà maggiori interventi in particolare sui reflui zootecnici”, ha detto Cattaneo.
In merito alle limitazioni di primo livello entrate in vigore in questi giorni (anche a Cremona), Cattaneo ha annunciato che i territori stanno già rientrando nei parametri, fatta eccezione per Pavia e Mantova. Cremona, tuttavia, nel 2022 ha già collezionato 8 giorni di superamento delle polveri sottili.
Giovanni Rossi