Cronaca

Sismicità e piene: la Protezione Civile
cerca casa per esercitazioni e attrezzi

Un gruppo di Protezione civile cremonese

La Protezione Civile della Provincia di Cremona potenzia le sue strutture. E’ partita infatti la ricerca per l’acquisto di due complessi  – uno in area cremonese e uno sul cremasco  – per allestire altrettanti centri provinciali di emergenza (CPE). Una novità assoluta, quello dell’acquisto, per sopperire alle necessità di ricovero attrezzature ed esercitazioni in caso di eventi eccezionali quali terremoti ed esondazioni dei fiumi.

In entrambi i casi, cremasco e cremonese, la ricerca dell’immobile è iniziata da parte della Provincia il 15 dicembre, con la pubblicazione di altrettanti avvisi per manifestazione di interesse. Finora nessuna offerta è stata presentata e c’è tempo fino al 31 gennaio.

Il centro polifunzionale di emergenza nell’area Cremonese servirà nello specifico per i comuni rivieraschi, da Cremona fino a San Daniele Po; per il restante tratto di fiume, da Motta Baluffi a Casalmaggiore, l’intenzione è quella di realizzare un ulteriore magazzino a Martignana Po, su un terreno comunale già utilizzato per l’allestimento della colonna mobile, sempre in caso di esondazioni.
Verranno allestiti speciali spazi oltre che per il ricovero delle attrezzature anche per la preparazione di sacchi che vengono utilizzati per arginare le piene.
In area Cremasca, invece, l’obiettivo della Protezione Civile si concentra principalmente sui rischi legati alla sismicità del territorio. Il centro di emergenza sarà preferibilmente nei comuni di Rivolta d’Adda, Spino d’Adda e Crema.

I Centri Polifunzionali di Emergenza sono strutture pubbliche, costituite da un complesso edilizio da adibire a ricovero di mezzi e attrezzature, una zona ufficio e area scoperta connessa.
Le funzioni principali svolte sono: deposito dei mezzi ed attrezzature utili alla formazione della colonna mobile provinciale; deposito di altri mezzi e attrezzature per emergenze varie ed esercitazioni; addestramento pratico.
La normativa regionale individua quali criteri prioritari per la scelta della localizzazione la funzionalità: i CPE dovranno essere collocati in località non soggette a rischio, molto facilmente raggiungibili tramite grandi arterie viarie; strategicità: il CPE dovrà essere strategicamente collocato rispetto alla sua fruizione da parte delle Organizzazioni di Volontariato.

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