Cronaca

La Corte dei Conti richiama Comune:
"Scarsa capacità di riscossione"

“Una scarsa capacità di riscossione in conto residui relativi a Imu/Tasi, Tarsu/Tia/Tari/Tares e sanzioni per violazione al codice della strada e una non adeguata attività di contrasto all’evasione tributaria nelle fasi di accertamento e riscossione”: questa la lapidaria valutazione espressa dalla Corte dei Conti della Lombardia in una delibera pubblicata a fine dicembre, relativamente a una serie di accertamenti compiuti nei confronti dei bilanci comunali.

Una doccia fredda per il Comune di Cremona, già nel mirino dell’ente per la vicenda A2A/Lgh.

L’ente amministrativo ha voluto approfondire la situazione della riscossione delle entrate e il contrasto all’evasione tributaria tra l’anno 2016 e il 2020, riscontrando “alcune irregolarità sugli equilibri di bilancio e sulla sana gestione finanziaria”.

In sostanza, secondo la Corte dei Conti, il Comune avrebbe una scarsa capacità di riscuotere le imposte non pagate e le multe comminate. A questo proposito, come si legge nella delibera, “invita l’Ente a mantenere un alto profilo di attenzione sull’efficienza nella riscossione in c/residui e delle entrate tributarie”. Riscossione che è affidata ad un organismo esterno. Chiede quindi di “identificare le cause sul piano organizzativo delle carenze riscontrate, effettuando un puntuale monitoraggio del rapporto con il concessionario e valutando le azioni più opportune nei suoi confronti in caso di inadeguatezza o insufficienza dei risultati dallo stesso conseguiti”.

Chiede inoltre di “adottare ogni eventuale correttivo necessario, per migliorare concretamente ed effettivamente la propria capacità di riscossione, anche al fine di evitare che i propri crediti, col tempo, diventino inesigibili e/o di difficile esazione”.

Rispetto a quanto deliberato dalla Corte dei Conti, il Comune dovrà “assumere una deliberazione di presa d’atto del Consiglio comunale entro trenta giorni dal ricevimento della presente pronuncia, da trasmettere a questa Sezione regionale di controllo entro i successivi trenta giorni”.

Considerando che la prossima settimana verrà convocata la commissione bilancio, è probabile che la delibera diventi oggetto di discussione, prima dell’obbligatorio passaggio in consiglio comunale. lb

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