Green pass rafforzato: una guida
per orientarsi tra le tante regole
Ecco le date di entrata in vigore delle nuove regole in merito al green pass, decise dal Governo lo scorso 5 gennaio. Alcune, come l’obbligo vaccinale per tutte le persone con almeno 50 anni (ma hanno ancora tempo fino a fine mese per prenotare la vaccinazione), sono già entrate in vigore da sabato 8.
Dal 10 gennaio entra in vigore l’obbligo di Green Pass “rafforzato”, ossia il certificato che si ottiene solo con la vaccinazione o con la guarigione. Servirà per utilizzare tutti i mezzi di trasporto pubblici, come autobus e treni, sia a breve che a lunga percorrenza; per accedere a musei e mostre, parchi tematici e di divertimento, e anche alle piscine all’aperto; per usufruire di impianti sciistici, centri benessere al chiuso e centri termali (tranne quelli che effettuano attività riabilitative o terapeutiche); per partecipare a feste e cerimonie, sagre, fiere e congressi; per entrare negli alberghi, per frequentare sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, ma anche centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso (esclusi i centri educativi per l’infanzia).
Sempre da oggi 10 gennaio, la dose di richiamo di vaccino (booster) potrà essere somministrata dopo 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario, e non più dopo 5 mesi.
Dal 20 gennaio parte l’obbligo di avere il Green Pass “base”, ovvero quello che si ottiene dopo essere risultati negativi a un tampone, per accedere ai saloni di parrucchieri e barbieri e ai centri estetici.
Fino al 31 gennaio, salvo diverse disposizioni, resteranno in vigore l’obbligo di chiusura per discoteche e sale da ballo e il divieto di eventi e feste che creano assembramento, in base al decreto legge entrato in vigore dallo scorso 25 dicembre.
A partire dal 1° febbraio la durata del Green Pass “rafforzato” viene ridotta da 9 a 6 mesi e sempre da questa data diventa obbligatorio mostrare il Green Pass “base” per accedere a uffici pubblici, poste, banche e alla maggior parte dei negozi, tranne ai servizi essenziali, come supermercati e farmacie. Cominciano anche i controlli su chi ha almeno 50 anni e non si è ancora vaccinato. Verranno fatti dall’Agenzia delle Entrate tramite controlli incrociati sull’anagrafe vaccinale. Per chi risulterà inadempiente, verrà introdotta una sanzione «una tantum» (cioè non ripetibile) di 100 euro.
Dal 15 febbraio invece scatta l’obbligo per i datori di lavoro del settore pubblico e privato di cominciare a controllare che i dipendenti di almeno 50 anni abbiano il Green Pass “rafforzato”. In caso di inadempienza, i lavoratori risulteranno assenti ingiustificati. Per chi ha più di 50 anni e va sul luogo di lavoro senza Green Pass “rafforzato”, ci sarà inoltre una sanzione tra i 600 e i 1.500 euro.
Dal 31 marzo dovrebbe terminare lo stato di emergenza prorogato dal governo a dicembre e dovrebbero cessare alcune delle restrizioni introdotte nelle ultime settimane.