Cronaca

Il bilancio di Rolfi: in un anno 280
cinghiali abbattuti in provincia

L’agricoltura lombarda è leader in Italia, vuole continuare a esserlo e, dopo un anno di investimenti, intende creare le condizioni per rafforzarsi. Lo ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, durante la conferenza stampa di fine anno, tenuta a Brescia.
“Regione Lombardia – ha ricordato l’assessore Rolfi – ha continuato ad anticipare, sotto forma di prestito, gli anticipi Pac interessando ben 28.000 aziende”.
“Non ci siamo fermati qui – ha continuato – e abbiamo già iniziato la programmazione del Psr 2021-2022 collocandoci quindi tra le sole 5 Regioni italiane che hanno virtuosamente avviato il percorso di programmazione. Ricordo che in Lombardia sono 45.000 le aziende agricole attive”.

GLI INVESTIMENTI NEL 2021 – “Nel corso del 2021 – ha sottolineato l’assessore Rolfi – abbiamo stanziato fondi per l’agricoltura, per i consorzi e anche, 5 milioni, per il miglioramento delle dotazioni tecnologiche degli istituti agrari statali attivi in Lombardia”.
“A questi fondi – ha spiegato – si aggiunge anche l’approvazione della legge regionale 21 sull’agricoltura urbana, la cosiddetta ‘vertical farm'”. “E non vanno dimenticati – ha chiosato – i 20 milioni stanziati per le foreste di pianura”.

SOSTEGNO AL COMPARTO CASEARIO – “All’interno della politica di sostegno alle filiere e ai comparti, anche a seguito dei disagi legati alla pandemia – ha evidenziato l’assessore Rolfi – abbiamo deliberato di recente l’avvio del bando ‘indigenti’ denominato ‘Io mangio lombardo’ che ha messo a disposizione 2,5 milioni per l’acquisto di Dop lombarde, Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Provolone, da destinare a famiglie in difficoltà economica e così sostenendo il comparto della caseificazione”.
Dopo aver esposto quanto fatto per il settore montano, Rolfi ha toccato il tema della fauna selvatica: 280 gli abbattimenti di cinghiali avvenuti in provincia di Cremona.  “Il problema del contenimento della fauna selvatica va affrontato seriamente – ha rimarcato – e senza preclusioni ideologiche. Come Lombardia stiamo gestendo questa partita con tutti i mezzi a disposizione e anche innovando. Registriamo infatti una crescita costante degli abbattimenti dei cinghiali superando i 10.000 capi abbattuti nella nostra regione. Una delle prime delibere del 2022 – ha annunciato – sarà relativa alla possibilità, per gli agricoltori danneggiati, non solo di intervenire direttamente ma anche di delegare a tal fine i cacciatori che fanno controllo”.
Oltre a Cremona nel 2021, si registrano 1.780 capi abbattuti a Bergamo, 1.574 a Brescia, 2.842 a Como, 280 a Cremona, 335 a Lecco, 19 a Lodi, 101 a Milano, 1.278 a Pavia, 477 a Sondrio e 1.375 a Varese. Per un totale di 10.061 in Lombardia.

LA PAC 2023-2027 – “Un capitolo importante è rappresentato quindi dalla Pac 2023-2027 – ha detto l’assessore Rolfi – con bandi all’insegna della sostenibilità ambientale imposta dalla Ue”. “Regione Lombardia – ha denunciato – perderà, alla luce delle decisioni Ue, circa 150 milioni, con danni maggiori all’agricoltura intensiva”. “A questa situazione ci siamo opposti e contro questa continueremo a batterci – ha aggiunto – ottenendo già misure per il settore del riso e per la zootecnia. Ci siamo attivati per aumentare le risorse per i giovani, al fine di garantire il ricambio generazionale in agricoltura”.

PAC REGIONALE – “Abbiamo vinto la battaglia sul mantenimento della autorità di gestione della Pac a livello regionale – ha continuato Rolfi – per il cosiddetto secondo pilastro. È inoltre una nostra priorità concludere la trattativa per la Pac e incrementare le risorse per la Lombardia dicendo addio alla spesa storica che premiava il Centro-Sud e penalizzava la Lombardia”.

COSTI ENERGETICI – “Bene – ha affermato Rolfi – il tavolo di ieri a Torbole Casaglia del mondo industriale con il collega assessore Guido Guidesi. Chiediamo anche il coinvolgimento del mondo agricolo che rischia molto per l’aumento dei costi delle bollette”.

CONSORZI DI DIFESA – “In sede europea – ha annunciato l’assessore Rolfi – solleveremo il tema degli arretrati, anche del 2017, non corrisposti ai Consorzi di difesa, la cui tenuta è fortemente a rischio, per i mancati pagamenti da parte di Agea”.

Infine, un accenno alle prossime iniziative su cultura e cibo che interesseranno due province lombarde con cui Cremona ha collaborato in passato:  “Da gennaio è mia intenzione attivare un Tavolo con le città di Bergamo e Brescia, capitali italiane della cultura 2023, affinché l’agricoltura e il cibo, con le loro innegabili dimensioni attrattive, turistiche e culturali, entrino a pieno diritto e titolo nei programmi degli appuntamenti che si svolgeranno durante tutto il 2023”.

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