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Covid oggi Emilia, 3.427 contagi e 16 morti: bollettino 28 dicembre

Sono 3.427 i nuovi contagi da coronavirus registrati in Emilia-Romagna oggi, 28 dicembre, su un totale di 50.745 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il bollettino con i dati Covid della Regione. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti nelle ultime 24 ore è del 6,7% (ieri era stato del 14,9%, a fronte di 23.243 tamponi). Si registrano 16 decessi. Cresce leggermente il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (112, +5); 1.286 quelli negli altri reparti Covid (+50). 

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.750 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 442.001. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 59.372 (+1.661). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 57.974 (+1.606), il 97,6% del totale dei casi attivi. 

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 8.322.345 dosi; sul totale sono 3.603.751 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.272.316. 

Per quanto riguarda la variante Omicron, con la flash survey (cioè una fotografia della situazione in un determinato giorno, da cui si può stimare la prevalenza delle varianti in circolazione) del 20 dicembre eseguita dalla rete dei laboratori regionali, è stato complessivamente sequenziato un campione di 133 tamponi selezionati a caso tra quelli risultati positivi, in maniera rappresentativa del peso percentuale di tutte le aziende sanitarie locali: 22 (quindi il 16,5%) sono stati confermati.  

Complessivamente sul territorio i 22 casi di variante Omicron sono così suddivisi: 4 Piacenza, 1 Parma, 3 Reggio Emilia, 5 Modena, 4 Bologna e Imola, 0 a Ferrara e 5 in Romagna.Il dato, come detto, fa riferimento al 20 dicembre, ma tutti gli indicatori segnalano un trend in aumento costante, per cui c’è da aspettarsi un dato significativamente più alto nella survey successiva prevista la prima settimana di gennaio. 

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