Il vescovo a La Pace: "Voi ci
testimoniate pazienza e fedeltà"
Nel pomeriggio di domenica 19 dicembre il vescovo Antonio Napolioni ha presieduto la Messa presso la Fondazione La Pace Onlus. La celebrazione si è svolta nella sala comune della Residenza per anziani dove hanno potuto partecipare molti ospiti con la presenza di alcuni volontari e dipendenti, con la direttrice Silvia Galli.
Hanno concelebrato il presidente don Roberto Rota, il xappellano don Luigi Mantia e il segretario vescovile don Flavio Meani, insieme ai sacerdoti ospiti della casa di riposo, che hanno invocato le intenzioni di preghiera.
Nell’omelia monsignor Napolioni ha ricordato che «viviamo un tempo in cui non solo nascono meno figli e quindi sembra che il nascere, il grande messaggio del Natale, sia diventato difficile, come anche fare visita», ha detto in riferimento alla scena della visitazione di Maria ad Elisabetta proposta nel Vangelo. «Veniamo da un periodo in cui non sempre questo è stato facile, opportuno. E tutto il mondo è ancora impaurito, bloccato». Quindi il vescovo ha proseguito con un segno di speranza: «Ci rallegra sapere che qualcuno ci visita lo stesso, che qualcuno ci viene a cercare di nascosto: l’amore di Dio, lo spirito Santo, la presenza di Maria, la compagnia degli angeli e dei santi, il ricordo dei nostri cari defunti».
Monsignor Napolioni ha quindi concluso: «Questa visita è l’incontro tra ciò che la comunità cristiana custodisce in tutte le sue membra: anziani e giovani, sani e malati di turno. Voi che ci testimoniate pazienza, fedeltà, sapete cercare ogni giorno le briciole di serenità che permettono di andare avanti, siete a pieno titolo in questa pagina di Vangelo. Permettiamo al Signore di stupirci allora, con tutto il bene che anche qui ogni giorno può nascere, crescere e manifestarsi».
Al termine della celebrazione il Vescovo ha augurato un sereno Natale a tutti i presenti e, accompagnato da direttrice, presidente e cappellano si è recato presso gli alloggi protetti e la comunità alloggio dove si è intrattenuto con i residenti per un momento di preghiera e di ascolto.