Economia

Cambio della guardia al Credito
Padano, a marzo il nuovo dg

Sarà in pensione dal prossimo marzo Paolo Innocenti, classe 1956, da 13 anni alla guida prima di Banca Cremonese e poi di Credito Padano.

“Voglio ringraziare il direttore Paolo Innocenti per aver reso concreto il motto della banca crescere insieme – dichiara il presidente Antonio Davò – la sua visione lungimirante, ma sempre prudente ed in linea con i valori del Credito Cooperativo ci ha permesso di servire le nostre comunità di riferimento anche e soprattutto nei momenti difficili come durante la crisi finanziaria del 2008 e quella attuale segnata dalla pandemia. A lui va, oltre alla gratitudine, anche la mia personale stima ed amicizia.

Interpretando la vocazione di banca a responsabilità sociale, Paolo Innocenti ha promosso durante il suo mandato una forte attività di partnership con gli enti e le associazioni locali affinché la banca sostenesse le diverse iniziative a carattere culturale e verso i giovani nonché quelle volte a contrastare emarginazione e fragilità sociale attraverso un filo rosso che legasse e coinvolgesse tutti gli attori presenti sul territorio”.

“Lascio una banca solida in buone mani – dichiara Paolo Innocenti – con il presidente Davò abbiamo già individuato il nuovo direttore generale che prenderà il mio posto a marzo 2022. Si tratta di un professionista stimato, con grande esperienza nel Credito Cooperativo, al quale sono legato da una amicizia quasi ventennale. Sono sicuro che con la sua gestione Credito Padano crescerà ulteriormente diventando sempre di più riferimento importante per le famiglie e le imprese del nostro territorio”.

Innocenti assume l’incarico di direttore generale alla fine del 2008, anno che segna l’inizio della presidenza di Antonio Davò che lo sceglie per l’esperienza maturata prima in ambito bancario a livello nazionale e poi nel Credito Cooperativo.
Eredita dal suo predecessore una banca costituita da 19 filiali con una zona di competenza che comprende 56 comuni, tra cui Cremona, di cui sfruttare al meglio la grande potenzialità di sviluppo.
Nel 2010 viene inaugurata dopo lunghi anni di stand by, la sede direzionale di Cremona in via Dante che diventa punto di riferimento tangibile per le istituzioni e la comunità locale, con 5 filiali presenti nel capoluogo.
Si apre un periodo caratterizzato dallo sviluppo territoriale lungo l’asse del parmense per approdare infine a Casalmaggiore nel dicembre del 2011.
La svolta strategica si realizza però nel 2016 con l’aggregazione della BCC di Castel Goffredo che ha portato ad ampliare ulteriormente la dimensione della banca collocandola tra le prime 40 BCC su 230 a livello nazionale per masse amministrate.
L’operazione, pur impegnativa sotto il profilo economico e patrimoniale, dà vita all’attuale struttura di Credito Padano che ad oggi conta 35 filiali presenti in 6 province tra cui tre capoluoghi: Cremona, Mantova e Parma con una zona di competenza che si estende in 158 comuni, fino al veronese.
Nel 2019 Credito Padano aderisce al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, un ulteriore passo che secondo Innocenti rafforza il sistema BCC e proietta Iccrea a livello nazionale come quarto gruppo bancario per dimensione ed importanza. Grazie ai risultati di bilancio positivi e ad una costante attenzione all’evoluzione organizzativa, la BCC ha sempre ottenuto, nell’ambito del sistema di valutazione del Gruppo, il “semaforo verde” per una gestione ordinaria ed autonoma.

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