Cronaca

Donna ubriaca rifiuta di farsi
identificare e aggredisce i Carabinieri

I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Cremona hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità una cittadina rumena di 30 anni, con precedenti di polizia a carico e residente in provincia di Piacenza.

Una pattuglia intorno alle 20.00 del 7 dicembre è intervenuta in una stazione di servizio che si trova alla periferia della città perché sulretro del bar era stata segnalata una donna sdraiata per terra e apparentemente priva di sensi.

Sul posto i militari hanno verificato le condizioni della donna che alla loro presenza si svegliava, ma non riusciva a parlare e con difficoltà riusciva a sedersi sul marciapiede. La donna provava più volte ad alzarsi, ma crollava a terra rischiando di farsi seriamente male.

I militari di pattuglia, capito che la donna aveva bevuto più del dovuto, hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza per le cure del caso ma all’arrivo di medici e infermieri la donna ha rifiutato di seguirli. Visto che si stava riprendendo i militari hanno quindi provato a identificarla, ma la 30enne si è rivolta ai Carabinieri e ai sanitari con offese di ogni genere, rifiutando di consegnare il documento.

La donna non ha interrotto la sua azione aggressiva neanche con l’intervento di personale femminile del 118 che ha provato a calmarla in ogni modo, senza riuscirsi. Anzi, ha iniziato a spintonare con forza tutti i presenti per tentare di allontanarsi. I militari per parecchi minuti hanno provato a calmarla e a farsi consegnare il documento, ma ogni tentativo è risultato inutile perché ha reagito in maniera violenta colpendo al volto uno dei militari.

Solo a quel punto i militari e il personale sanitario hanno bloccato l’esagitata, facendola salire sull’auto dei Carabinieri e accompagnandola presso la caserma Santa Lucia. In caserma la donna ha continuato a tenere un atteggiamento aggressivo verso tutti i militari, spintonando chiunque si avvicinasse a lei e prendendo a calci le porte e gli arredi. E’ stata quindi bloccata e solo successivamente, con una perquisizione da parte di personale femminile dell’Arma, è stato trovato un suo documento personale che ne ha permesso l’identificazione.

La 30enne ha continuato a tenere un atteggiamento ostile per oltre un’ora e mezza quando all’improvviso ha interrotto le sue azioni aggressive e ha chiesto scusa a tutti i presenti per il suo comportamento dovuto all’abuso di alcol. E’ stata comunque denunciata all’Autorità Giudiziaria per aver opposto resistenza e non avere fornito il documento di identità.

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