Cronaca

Botte e minacce alla moglie. Per
marito divieto di avvicinamento

Mesi di soprusi, minacce, angherie, botte, senza il coraggio di denunciare, fino all’epilogo, di qualche giorno fa, quando i Carabinieri sono intervenuti, mettendo fina a una situazione che si protraeva da troppo tempo. E’ finito così, nella sera del 29 novembre, l’incubo di una donna residente nel nostro territorio. Ora il marito, un 28enne, non potrà più avvicinarsi alla moglie e ai figli, nè alla loro abitazione o al luogo di lavoro della donna, nè potrà più cercare di comunicare: questo il contenuto della misura cautelare a cui è stato sottoposto nella mattinata del 4 dicembre, a seguito dell’intervento di pochi giorni prima. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Cremona, prevede l’allontanamento dalla casa familiare e dalle persone offese.

Secondo la denuncia sporta dalla donna, nel tardo pomeriggio del 29 novembre, mentre i due si trovavano in auto, l’uomo ha improvvisamente fermato l’auto, durante una discussione, e ha iniziato a picchiare la compagna con schiaffi e pugni. Sfogata la sua rabbia, è ripartito, ma appena giunti in casa, la violenza è ricominciata: colpi alla testa, alle braccia e al corpo. Dopo aver cercato di difendersi, la donna è riuscita a chiedere aiuto al fratello, il quale ha fatto intervenire i Carabinieri.

Sul posto è giunta una pattuglia della Stazione di Sospiro, insieme all’ambulanza, e la donna è stata trasportata al Pronto Soccorso, dove l’hanno curata e poi dimessa con prognosi di 15 giorni per traumi e percosse in varie parti del corpo. Successivamente i militari l’hanno accompagnata in caserma, dove la donna ha trovato finalmente la forza di raccontare mesi di soprusi e angherie del marito.Un altro pestaggio si era infatti già verificato nel mese di settembre, quando aveva ottenuto altri sette giorni di prognosi, dopo essere stata aggredita e picchiata.

Come lei stessa ha raccontato, gli ultimi mesi sono stati un crescendo di insulti, minacce di morte, percosse e spintoni. L’uomo la aggrediva sistematicamente e la donna, volendo tentare di salvare il rapporto con il marito, non lo aveva mai denunciato.

I Carabinieri di Sospiro hanno ricostruito la dinamica dei fatti e le responsabilità dell’uomo, informando l’Autorità Giudiziaria. Di conseguenza, nei confronti del 28enne è stato emesso il provvedimento inibitorio eseguito dai militari il 4 dicembre.

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