Cronaca

Tomba largo Boccaccino, Burgazzi:
"Reinterro scelta migliore"

E’ l’assessore Luca Burgazzi a spiegare i motivi per cui la tomba di Largo Boccaccino verrà reinterrata, come preannunciato nella relazione dell’archeologa Serena Straffella. E lo fa rispondendo a un’interrogazione presentata un mese fa dalla consigliera comunale Simona Sommi, che chiedeva invece la valorizzazione storica del sito.

Burgazzi specifica che attualmente “è in corso con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Cremona, Lodi e Mantova la riflessione per individuare le modalità più idonee per la tutela del ritrovamento”. Tra queste, la procedura di reinterro, “una volta eseguita la documentazione completa e, come in questo caso, le operazioni di consolidamento materico, è la soluzione ideale per poter mantenere e preservare il bene che, se esposto agli agenti atmosferici, rischierebbe di essere compromesso” evidenzia l’assessore.

Dunque si tratta di una decisione presa “a massima garanzia del ritrovamento”. Secondo quanto relazionato dall’archeologa competente, l’assenza di altri ritrovamenti come ossa o oggetti votivi impone la massima prudenza nella datazione e nella collocazione temporale della tomba, che comunque sembra databile non prima del X secolo. lb

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