Cronaca

Raddoppio Piadena-Mantova,
ipotesi avvio lavori da marzo 2022

Ma il cronoprogramma dell'opera pubblicato sul sito di Fs dalla commissaria straordinaria De Gregorio indica l'avvio della realizzazione solo da dicembre dell'anno prossimo.
Annunciato dall'assessore regionale Terzi anche l'avvio all'inizio dell'anno prossimo dello studio di fattibilità per il raddoppio della tratta Cremona-Olmeneta.

foto d'archivio

Aggiornamenti sull’atteso raddoppio della tratta ferrovia Cremona – Mantova, almeno nel tratto tra Piadena e il capoluogo virgiliano, arrivano da una risposta data venerdì dall’assessore ai Trasporti di Regione Lombardia Claudia Terzi, al consigliere dem Matteo Piloni.

“La previsione – afferma Piloni riferendo quanto riportato da Terzi – è di avviare i lavori a marzo 2022 e attivare la prima fase – la tratta Mantova Piadena – a novembre 2025”.

Da pochi giorni peraltro, il 19 novembre, è stata pubblicata sul sito di Fs l’ordinanza di approvazione del programma generale delle attività “da porre in essere per il Raddoppio Codogno – Cremona – Mantova”, a firma della commissaria straordinaria Chiara De Gregorio. Viene allegato anche il cronoprogramma delle prossime tappe, che evidenzia nel dettaglio le varie fasi propedeutiche alla concerta realizzazione dell’opera, tra cui:  conclusione della Valutazione di impatto ambientale entro dicembre 2021 e termine dell’iter autorizzativo con Conferenza dei servizi a marzo 2022. Dalla tabella si desume che solo a dicembre 2022 prenderà il via la “Progettazione e Realizzazione della struttura ferroviaria pronta per la fase di autorizzazione e operativa”, la cui conclusione è prevista a giugno 2026: ossia 43 mesi  e 1294 giorno dopo.

 

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LE ALTRE LINEE CREMONESI – Piloni riferisce anche il merito all’annuncio dato da Terzi sull’avvio dello studio di fattibilità della tratta Cremona – Olmeneta: avverrà all’inizio del nuovo anno. “Si tratta di una risposta positiva e importante, anche se in ritardo di un anno rispetto agli impegni presi da parte di Rfi – dichiara Piloni –. Lo scorso ottobre ho posto nuovamente la questione alla Regione, perché è importante tenere alta l’attenzione su tutte le linee della nostra provincia. La tratta tra Cremona e Olmeneta è un intervento fondamentale che coinvolge ben sei tratte ferroviarie – tra le quali le linee Brescia-Cremona e Treviglio-Cremona, notoriamente le più frequentate dai pendolari – e che alzerebbe moltissimo gli standard qualitativi del servizio, incrementando la frequenza, migliorando la puntualità, la regolarità e la sicurezza del traffico pendolare e favorendo al contempo un adeguamento dell’itinerario merci transpadano”.

Aggiornamento anche per quanto riguarda il potenziamento della linea Cremona-Crema-Treviglio, e in particolare la realizzazione della sede di incrocio di Casalbuttano il cui inserimento in programmazione è quindi ora in fase di valutazione da parte della stessa RFI. Sono  in corso tavoli tecnici di condivisione con i comuni interessati dalla linea Cremona-Crema-Treviglio per individuare le opere sostitutive per la soppressione dei passaggi a livello esistenti e sono in fase di approfondimento le esigenze locali, al fine di individuare gli interventi più strategici da finanziare. Per quanto riguarda, invece, la realizzazione di un raddoppio completo della linea, la Regione sta lavorando al fine di presentare a RFI, al prossimo tavolo di ascolto, la richiesta di implementare la miglior soluzione infrastrutturale e di mobilità per la Paullese-Crema”.

“Pochi giorni fa, la Regione ha anche annunciato di aver investito 597 milioni per le opere ferroviarie, che si aggiungono al miliardo in mezzo annunciato da Rfi per la Lombardia. Sarà utile capire quante risorse e su quali interventi la giunta si sta attivando sui nostri territori. Rimaniamo infine ancora in attesa dei nuovi treni Donizetti previsti per questa linea, non prima della fine del prossimo anno” conclude Piloni. gb

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