Fallimento Contardi, 635mila euro
di tasse locali non pagate a Cremona
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Oltre 600mila euro, 635mila per la precisione, di tributi comunali, Imu e Tasi non pagati. A tanto ammonta il debito dell’immobiliare Contardi verso il Comune di Cremona, dove la società che ha in corso la procedura fallimentare presso il Tribunale di Lodi, possiede una quota non indifferente di terreni e immobili. Per ora all’asta sono andati solo alcuni appartamenti e garage a Codogno e si attendono nuove date per le prossime vendite giudiziarie, che diano modo di recuperare almeno in parte i crediti.
Ammontano a 55 milioni di euro quelli ammessi al fallimento tra le domande tempestive. I più esposti sono due istituti di credito, la Banca di credito cooperativo Centropadana per poco meno di 30 milioni di euro e Unicredit per 17,5 milioni. Tra le amminstrazioni comunali la più esposta è quella di Codogno, con 1 milione di euro di credito privilegiato e poco meno di 300mila chirografario, subito dopo viene il comune di Cremona.
Tra le proprietà più in vista finite nella procedura fallimentare c’è l’area dell’ex parcheggio della Rimorchi Piacenza, lungo via Milano, un lotto del valore stimato di 9 milioni 685mila euro e su cui dal 2014 esiste un Piano Attuativo approvato dall’allora amministrazione Perri per la realizzazione di edifici a destinazione direzionale, commerciale, e residenziale. Un piano che molto probabilmente non vedrà mai la luce.
C’è poi un terreno in via Castelleone, tra ex Armaguerra e distributore di benzina, proprio limitrofo alla nuova lottizzazione commerciale; e poi due uffici in zona fiera: uno di 700 mq più terrazzo stimato in 862mila euro, e un altro di 230 mq del valore di 254mila euro. gbiagi