Spettacolo

"Intelletto d’amore - Dante e le
donne". Lella Costa al Ponchielli

Dante Alighieri e le donne della sua vita e della sua opera prendono parola in un testo originale, interpretato e scritto da Lella Costa con il regista Gabriele Vacis. Nasce così Intelletto d’amore – Dante e le donne, in scena al Teatro Ponchielli mercoledì 24 novembre. Un racconto “intimo e profondo delle straordinarie donne che hanno accompagnato il percorso del Sommo poeta”: Beatrice, Francesca, Taibe, Gemma e tante altre …un omaggio a Dante in occasione del 700° anniversario della sua scomparsa.

In questo loro ultimo lavoro a quattro mani, Lella Costa e Gabriele Vacis hanno preso subito “la via dell’eterno femminino e si sono divertiti ad indagare il rapporto di Dante con le donne della sua vita e della sua opera”. Partendo dalle biografie hanno poi immaginato “sviluppi possibili e impossibili, mescolando il serio e il faceto, secondo quello stile personalissimo e collaudato con successo che caratterizza tutti i loro spettacoli”.

“Nella Divina Commedia – spiega Vacis – i personaggi femminili non sono molti. Ma quelli che ci sono, sono determinanti. Basti dire che ad accompagnare Dante nel Paradiso è una donna: Beatrice. Scelta coraggiosa, perché la donna, in questo modo, assume un ruolo sacerdotale, guida spirituale che precede un uomo nel cammino verso la salvezza. Uno scandalo per il medioevo del sommo Poeta. Ma anche oggi, in fondo. Il racconto sceglie alcune tra le donne di Dante e le fa parlare direttamente al pubblico, in modo confidenziale, da prospettive ‘insolite’”.

Quindi conclude: “Naturalmente c’è Beatrice, ideale dell’amore puro del Poeta, ma anche di tanta gente da settecento anni in qua. E poi c’è Francesca, che finalmente ci spiegherà perché Dante l’ha mandata all’Inferno insieme al suo Paolo. Ci sarà Taibe, la prostituta delle Malebolge, costretta ad annaspare nel letame per un motivo ben diverso da quella che è stata la sua ‘professione’. E Gemma Donati, la moglie del Poeta, madre dei suoi figli, che spiegherà come si convive con l’ideale amoroso di tuo marito, se non sei tu. La narrazione delle protagoniste della vita artistica e privata del Poeta si muove tra gioco e ironia, tenendosi sempre fedele al vero storico e alla larga dalla parodia”.

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