Cultura

Sistema Museale, presentata
la programmazione 2022-2023

Presentata oggi, nella Sala Manfredini di Palazzo Affaitati, la prima programmazione congiunta di Cremona Musei, il nuovo Sistema Museale della città di Cremona. Si tratta degli eventi culturali e delle mostre che si svolgeranno nel biennio 2022- 2023 nelle sedi dei Musei Civici e del Museo del Violino. Sono intervenuti Luca Burgazzi, Assessore ai Sistemi Culturali del Comune di Cremona, e Gabriele Barucca, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova. Erano presenti Maria Chiara Bondioni, Direttrice del Settore Cultura, Musei e City Branding del Comune di Cremona, e Virginia Villa, Direttrice Generale del Museo del Violino.

Gli eventi in programma sono stati illustrati da Mario Marubbi, Conservatore della Pinacoteca del Museo Civico “Ala Ponzone”, da Fausto Cacciatori, Conservatore del Museo del Violino, da Marina Volontè, Conservatrice del Museo Archeologico S. Lorenzo, e da Anna Mosconi, Conservatrice del Museo di Storia Naturale e del Museo della Civiltà Contadina “Il Cambonino Vecchio”.

Le attività programmate verteranno su tre filoni principali: mostre, restauro delle collezioni e valorizzazione dei siti.
Questi in sintesi, gli eventi previsti:

Mostra: Sofonisba Anguissola e la madonna dell’Itria, dal 2 aprile al 3 luglio 2022, Museo civico Ala Ponzone.
Con questa pala Sofonisba riassumeva e concludeva le trasformazioni iconografiche della Madonna Odigitria, il cui culto era giunto in Sicilia dall’Oriente bizantino. La mostra esporrà al pubblico la pala restaurata per l’occasione, accanto ad altre testimonianze relative al periodo paternese dell’artista. Una rassegna di opere (affreschi, dipinti su tavola e tela, sculture) provenienti dalla Sicilia, ma anche dal Nord Italia, permetterà di seguire l’evoluzione del tema iconografico dall’icona medievale della Madonna Odigitria a quella moderna dell’Itria.
Il 26 maggio 1573 Sofonisba sposava il nobile siciliano Fabrizio Moncada. Dopo anni passati a corte a Madrid come dama di compagnia della regina Isabella e tutrice delle infante, la pittrice cremonese veniva accolta nella piccola corte di Paternò, sulle estreme propaggini dell’Etna, dove iniziava una nuova vita. Al fine di trovare una ricomposizione alle liti patrimoniali che agitavano i diversi rami della famiglia Moncada, Fabrizio si era imbarcato alla volta della Spagna per perorare la propria causa davanti al re, ma perì tragicamente in un attacco piratesco presso l’isola di Capri il 27 aprile 1578. Sofonisba rimase a Paternò ancora un anno, ma poi decise di abbandonare la Sicilia per tornare a Cremona.
Durante questo tempo non abbiamo notizie di una sua attività pittorica, salvo che per la pala della Madonna dell’Itria oggi conservata nella chiesa dell’Annunciata di Paternò, che il 25 giugno 1579 Sofonisba, in procinto di lasciare l’isola, donava formalmente al convento dei francescani conventuali.

Mostra: Liutai italiani del Novecento, dal 20 settembre 2022 al 15 gennaio 2023. Museo del Violino.
Cremona fu individuata negli anni trenta sia come il centro nazionale da cui promuovere il rilancio della liuteria moderna. Arrivarno pertanto importanti donazioni da parte della federazione fascista degli Artigiani e dell’E.N.A.P.I., Ente Nazionale Artigianadato e Piccola Impresa. La prima era costituita da 19 strumenti di liuteria italiana premiati in rassegne nazionali, la seconda dai 24 vincitori del concorso svoltosi a Cremona nel 1937. Dopo la donazione, nel 1930, dei reperti stradivariani da parte del liutaio bolognese Giuseppe Fiorini, questi strumenti costituirono il primo importante nucleo delle collezioni civiche. Negli anni successivi altri se ne aggiunsero grazie a contributi privati.
Mai totalmente esposta al Museo del Violino, viene ora presentata, in un nuovo allestimento, a cura di Fausto Cacciatori, dopo una attenta campagna di studio e catalogazione con schede Sirbec, documentata da un importante catalogo.
Saranno parallelamente valorizzati documenti di particolare interesse come il fondo Bacchetta, conservato presso la Biblioteca Statale.

Mostra: Pictura tacitum poema: miti e paesaggi dipinti sulle pareti delle “domus” di Cremona. Museo del Violino, padiglione Amati, dal 15 dicembre 2022 al 19 marzo 2023. La mostra, prendendo spunto dalla “Stanza di Atianna” di epoca romana rinvenuta durante gli scavi di piazza Marconi, espone anche materiali da altri scavi, in primis quello di via Colletta i cui reperti sono in corso di restauro. Sarà un approfondimento sul tema della pittura delle domus cremonesi, pressoché sconosciuto fino a 20 anni fa e ora fonte di straordinarie scoperte.

Tutela: Mandolini italiani e carte Stradivariane. Dal 28 ottobre al 26 febbraio 2023, Museo del Violino.
Saranno esposti cinque mandolini delle Collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona: uno strumento cremonese del 1770, di particolare interesse poiché attribuito a Zosimo Bergonzi figlio di Carlo, considerato l’ultimo liutaio della grande scuola cremonese del XVIII secolo, tre di scuola lombarda ed uno di scuola fiorentina. Una seconda sezione racconterà gliinterventi di restauro eseguiti su 223 reperti cartacei della collezione stradivariana.

Tutela: Quindici anni di restauri della scuola di Botticino, Museo civico Ala Ponzone, 28 ottobre 2022 – 26 febbraio 2023.
A partire dal 2010 è iniziato un proficuo rapporto tra il Museo civico di Cremona e la Scuola Regionale di Restauro di Botticino. Verranno restituiti al pubblico i risultati di questo intenso lavoro in cui molte opere sono state indagate, studiate, messe in sicurezza e in molti casi anche restaurate. Nel corso degli anni sono stati fatti oggetto di intervento numerosi affreschi, dipinti su tela, tavole, terrecotte, bassorilievi lignei, sculture in pietra, commessi marmorei, gessi, tessili e mobili.
Il catalogo previsto darà conto delle operazioni svolte e delle scelte applicate caso per caso, in ragione del costante aggiornamento e ricerca di nuove metodologie.

Piccoli musei – Un legame con il territorio. Museo della Civiltà Contadina – Museo di Storia Naturale, aprile – settembre 2022.
Il Museo della Civiltà Contadina “Cascina Il Cambonino vecchio” proporrà l’ottava edizione del Microfestival di Teatro e Musica Antica che avrà come tema dominante il mondo contadino e naturale che valorizza l’Oratorio della Beata Vergine di Caravaggio, piccola chiesa a pianta circolare risalente al XIX secolo annessa alla Cascina Cambonino e il particolare genere letterario e religioso diffuso intorno alla metà del XVI secolo. Al Museo di Storia Naturale verrà presentato il lavoro di revisione della collezione ornitologica attribuita alle raccolte del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone.

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