Cronaca

Festival Acquedotte, non ci fu
abuso d'ufficio. Archiviazione

Finisce con un’archiviazione l’inchiesta sul Festival Acquedotte. Il gip Elisa Mombelli non ha ravvisato responsabilità nell’operato dell’unica indagata, la ex dirigente alla Cultura del Comune di Cremona Maurizia Quaglia, finita due anni fa nel mirino dell’attività investigativa del Nucleo Ispettorato del Lavoro dei carabinieri di Cremona che aveva ipotizzato un sistema irregolare di assegnazione dell’organizzazione e dell’allestimento dell’evento che nel luglio del 2019 aveva riempito piazza del Comune con i quattro concerti di Franz Ferdinand, Jethro Tull, Negrita e Radio Bruno.

All’epoca erano state denunciate altre persone, tra cui due amministratori delle società interessate dall’organizzazione degli spettacoli, ma nessuno è mai stato iscritto sul registro degli indagati, tranne l’allora dirigente comunale Quaglia, accusata di abuso d’ufficio per aver eluso la normativa “attraverso il frazionamento fraudolento dei contratti sotto soglia a seguito di procedura di affidamento diretto”. Per lei, il pm Milda Milli aveva chiesto l’archiviazione, richiesta poi accolta dal giudice.

L’inchiesta ipotizzava un sistema irregolare di assegnazione dell’organizzazione e dell’allestimento dell’evento: da un lato si contestava  la mancanza di un bando pubblico, e di conseguenza, la scelta di ricorrere ad un affidamento diretto; dall’altro, il presunto utilizzo irregolare di manodopera e l’altrettanto presunto mancato rispetto delle norme sulla sicurezza.

Sotto i 40.000 euro non occorreva un bando pubblico, mentre sopra sì. I quattro concerti erano costati 86.171 euro al Comune che però aveva spezzettato il pacchetto. Il concerto di Franz Ferdinand era costato 38.940 euro, quello di Jethro Tull 22.000 euro, quello dei Negrita 14.960 euro e infine Radio Bruno 5.060 euro in una prima tranche e 5.221 in una seconda.

La manifestazione, per quanto riguarda i concerti in piazza Duomo, è sempre stata gestita da agenzie esterne senza che vi fossero bandi di gara, in quanto il Comune ha sempre scelto la gestione dell’evento per affidamento diretto sulla base delle richieste di spazi per concerti di alto livello proposti dalle stesse agenzie.

Sara Pizzorni e Silvia Galli

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