Spettacolo

Krylov talento assoluto, il suo
Assolo incanta l'auditorium

Pubblico in piedi in un tripudio di applausi per il M° Sergej Krylov, che sabato sera nell’Auditorium G. Arvedi di Cremona si è esibito in ‘Assolo’, performance virtuosistica che ha mostrato l’incredibile talento del violinista.

Un programma così virtuosistico, eseguito in ‘Assolo’, richiedeva non soltanto un eccezionale ed allenato talento ma anche una tenuta mentale ferrea. Ebbene, il maestro Sergej Krylov ha dimostrato ancora una volta di avere entrambe le qualità: il violinista, moscovita di nascita ma cremonese d’adozione, si è esibito sabato sera nell’Auditorium G. Arvedi del Museo del Violino per la nona edizione di “STRADIVARIfestival” di cui è artista in residenza.

Krylov ha proposto un viaggio da Bach a Berio passando per Ysaÿe, fino ad approdare ai temibili e impetuosi ‘Capricci’ di Paganini. In apertura la ‘Ciaccona in re minore’ paradigma della letteratura per violino solo, poi la ‘Sonata n. 2 in la minore’ di Ysaÿe e quindi un’incursione nel Novecento con la ‘Sequenza VIII’ di Berio che non si sente spesso nelle sale votate alla classica e ha stregato il pubblico; in In conclusione 5 ‘Capricci’ del “violinista del diavolo” fra cui il celeberrimo 24.

Affascinante per gli spettatori osservare le dita di Krylov muoversi repentinamente sulla tastiera, con l’archetto posato su un pregevole strumento storico dal suono avvolgente. Nonostante la concentrazione, il violinista non ha mancato di esprimere l’ardore interpretativo coinvolgendo la sala, tornata a capienza piena e anche soldout.

Federica Priori

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