Cronaca

Casalmaggiore, revocato
l'assessore no-vax

CASALMAGGIORE – Una decisione concertata con le forze che sostengono la maggioranza. Presa già venti giorni fa, quando l’assessore ai Servizi Sociali Gianfranco Salvatore aveva comunicato alla giunta l’intenzione di non fare il vaccino e di non sottoporsi a tampone. Una scelta radicale dalla quale lo stesso assessore non ha receduto e che ha costretto il sindaco Filippo Bongiovanni a revocare l’incarico per sostituire l’assessore in un comparto nevralgico dove la presenza è fondamentale.

“Fatta salva la libertà di coscienza sulle scelte, rispettabilissima, con una scelta del genere non avremmo potuto andare avanti. Quando l’assessore ce lo ha comunicato ne abbiamo parlato tra noi, ed abbiamo preso la decisione. Una scelta come quella dell’assessore è incompatibile con le funzioni del suo assessorato”. Nessun dissidio, nessun attrito ci tiene a sottolineare il primo cittadino, ma una scelta che non avrebbe potuto essere diversa. “Anche l’assessore ne era consapevole. Devo dire che da quando c’è l’obbligo del green pass Gianfranco Salvatore è sempre stato presente negli incontri da casa. Ma per la funzione che svolge c’è bisogno di una presenza che non avrebbe potuto garantire”.

Nell’atto di revoca si legge che “l’operato dell’Assessore Salvatore, in questo ultimo periodo, sentiti anche i gruppi che sostengono la maggioranza consiliare, risulta non adeguato, in termini di tempo dedicato e tempestività di intervento, rispetto agli indirizzi e alle priorità indicate dall’amministrazione nel programma di mandato, nell’ambito del settore di competenza, e che, a causa di motivi personali, nei prossimi mesi lo stesso non potrà assicurare una costante presenza alle attività istituzionali del Comune e in particolare alle attività dell’assessorato, rischiando di comprometterne la funzionalità, ritenuto pertanto che, alla luce di quanto esposto, sia oggettivamente venuto meno il rapporto fiduciario tra delegante e delegato che è alla base della nomina, e che sono quindi venute meno le condizioni per la permanenza dell’Assessore nella carica e nelle sue funzioni; precisato che il venir meno della fiducia sulla idoneità del nominato a realizzare gli indirizzi del Sindaco delegante non è da intendersi riferito a qualsivoglia genere di valutazioni afferenti qualità personali o professionali dell’assessore revocato, ma, piuttosto, finalizzato a salvaguardare la normale prosecuzione del mandato amministrativo e la costante risposta alle istanze della comunità… (il sindaco) decreta di revocare, per le motivazioni riportate in premessa, il proprio Decreto n. 9 del 22/06/2019, come parzialmente modificato dal Decreto n.26 del 16.11.2019, solo nella parte inerente alla nomina ad Assessore Comunale di Gianfranco Salvatore, dando atto che la revoca della nomina contenuta in detto decreto comporta la contestuale revoca sia della nomina di Assessore sia di tutte le deleghe conferite dal Sindaco in ragione della carica istituzionale conferita; la revoca di cui al punto precedente si intende disposta con effetto immediato e pertanto, fino alla nomina di un nuovo Assessore comunale, da operare con separato e successivo provvedimento, il numero effettivo degli assessori è stabilito in 4 e le deleghe in materia di Politiche sociali, Terzo Settore e Pari Opportunità faranno capo al Sindaco”.

L’attesa per il nuovo assessore dovrebbe comunque durare poco. Anche la decisione del nuovo assessore è stata presa in piena armonia con tutte le forze che sostengono la maggioranza. Il nome sarà comunicato lunedì, con la presentazione in conferenza stampa. Sarà un’esterna, donna, residente in una frazione cittadina. Non ha voluto svelare di più il primo cittadino. Quella della revoca di un assessorato, in sette anni, è la prima per Filippo Bongiovanni. Una scelta che non avrebbe potuto essere – con la normativa in essere e con la necessità di un lavoro quotidiano in presenza – diversa da quella che è stata.

N.C.

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