Cronaca

Luminarie parlanti dedicate a Mina,
accensione il 13 novembre

Cremona celebra Mina, con la sua arte, da ascoltare ma anche da leggere. Grazie alle “Luminarie Parlanti d’Autore” che, da sabato 13 novembre (l’accensione ufficiale è programmata alle 18, in piazza del Comune), renderanno bello e unico il centro storico. Destini, quelli della città e della sua interprete più famosa, che tornano ad intrecciarsi. Alla Cattedrale, ormai qualche anno fa, Mina aveva dedicato la copertina del suo album “Cremona”. Oggi, via Mercatello e via Solferino che, a raggera, partono dal Torrazzo saranno impreziosite dai versi di “Vorrei che fosse amore” e “Amor mio”.

Un progetto voluto da Confcommercio e dalle“Botteghe del Centro”, da SgP Grandi Eventi e Seven Ars, con il contributo del Comune e del Distretto Urbano e con la collaborazione di Pro Cremona. “Siamo orgogliosi di questa bella iniziativa, così legata all’identità della città. – spiega Andrea Badioni, presidente di Confcommercio Cremona – Non è un’azione destinata solo ai nostri concittadini e, anche per questo, siamo felici sia stata inserita nel programma della Festa del Torrone, l’evento che, più di ogni altro richiama l’attenzione sulla nostra identità”.

“Mina ha accompagnato gli ultimi sessant’anni della vita culturale e sociale del nostro Paese e con la sua personalità ha travalicato le epoche. – continua Badioni – È una in interprete meravigliosa dei sentimenti del suo pubblico, per questo è tanto amata. Siamo certi che l’iniziativa saprà ottenere l’attenzione che merita ed essere davvero un’occasione di promozione di Cremona e delle sue imprese in un periodo davvero particolare, carico di attese, come è il Natale in quest’anno della ripartenza”. Ad accrescere la suggestione dell’evento saranno – oltre alle luminarie – anche le note dei due brani, trasmesse in filodiffusione e le vetrofanie dedicate nei negozi.

“Il valore su cui si fonda il progetto è quello dell’amore – commenta Eugenio Marchesi, presidente delle Botteghe del Centro – Amore per Mina, per la sua musica e la sua arte, ma anche amore per la città che arricchisce, anche in ambito turistico, la sua identità legata alle sette note. E amore per la comunità. Perché il progetto ha un fine benefico. Non è una iniziativa solo legata al Natale. Ha un respiro più ampio. Lasceremo le luminarie fino a marzo, in occasione del compleanno della cantante. Poi verranno smontate e, proprio perché installazioni artistiche, saranno i lotti di un’asta benefica. Raccoglieremo fondi per un progetto bellissimo e importante, come quello della Onlus Occhi Azzurri”.

“Queste canzoni sono un patrimonio collettivo della musica leggera ma in particolare dei cremonesi. – conferma Tiziano Corbelli, direttore artistico dell’installazione –. Come Associazione culturale Seven Ars siamo felici di questa collaborazione. È la prima volta che le “luminarie parlanti d’autore” vengono proposte in Lombardia. Presentiamo un format consolidato, che altrove ha ottenuto un ottimo riscontro. Anche qui abbiamo grandi attese. Siamo grati a quanti hanno reso possibile l’allestimento artistico. In particolare le Edizioni Acqua Azzurra e Curci”.

“Siamo contenti di far parte di questo progetto – spiega Stefano Pelliciardi, SGP Grandi Eventi – non potevamo non celebrare una cantante internazionale come Mina, nella sua città. Orgogliosi che il progetto sia vivibile a pieno durante i giorni della Festa del Torrone, dal 13 al 21 novembre. Forte il connubio tra le Opere luminescenti, le vetrofanie a tema ed una coinvolgente filodiffusione, per vivere una vera ed intensa immersione nei brani di Mina che andranno a valorizzare l’importante viaggio enogastronomico della Festa del Torrone”.

“Siamo certi che queste “Luminarie d’autore” sapranno emozionare i cremonesi. – concludono Badioni e Marchesi – Questo è il nostro dono di Natale alla comunità e alla città. Speriamo di averla resa ancora più bella”. Sembra, il testo di amor mio, perfetto per Cremona e per l’iniziativa. “Tu sei tu, più qualcosa che arriva da lassù”. E che, in chiave laica, è perfetto per indicare, appunto, le luminarie.

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