Cronaca

Va a un matrimonio "senza
permesso": pestato. 3 denunce

(foto di repertorio)

I Carabinieri della Stazione di Soresina della Compagnia di Cremona, guidata dal T.Col. Rocco Papaleo, hanno denunciato per lesioni personali aggravate, minaccia, danneggiamento, violenza privata e violazione di domicilio tre cittadini indiani di 23, 26 e 32 anni, tutti con precedenti di polizia, due dei quali residenti in provincia di Lodi e uno residente in provincia di Cremona.

La vicenda ha inizio il 9 ottobre quando la vittima, un cittadino indiano di 38 anni, si è recato a Orzinuovi (Brescia) a una festa di fidanzamento di un suo connazionale. Al termine della festa, mentre si trovava in giro, ha ricevuto una telefonata di un conoscente, il 32enne denunciato, che gli chiedeva il motivo per cui che fosse andato alla festa senza chiedere il suo permesso visto che il festeggiato non è un loro amico e non doveva frequentarlo. La vittima si è quindi spaventato perché sapeva che il 32enne e alcuni suoi amici alcuni giorni prima avevano aggredito e picchiato anche il festeggiato.

La telefonata si era quindi conclusa con l’invito a presentarsi in un determinato posto a mezzanotte per chiarire la vicenda, con minacce di morte e di ritorsioni verso la sua famiglia se non si fosse presentato. La vittima, sapendo di avere a che fare con delle persone violente, è rientrato subito a casa e ha spento il cellulare, ovviamente senza presentarsi all’appuntamento.

La mattina seguente, mentre era a casa con il figlio, ha sentito suonare il campanello e ha aperto la porta di casa. Con la forza, sono entrati nella sua abitazione quattro suoi connazionali, uno dei quali, il 32enne, armato di un coltello da macellaio e gli altri tre armati di mazze di ferro. Dopo averlo bloccato, lo hanno trascinato fuori dall’abitazione e lo hanno buttato per terra in modo violento. Mentre era per terra è stato pestato dai quattro uomini con le mazze di ferro ed è stato colpito alla testa e alle braccia che usava per parare i colpi.

La scena è stata vista anche dal figlio dell’uomo che stava giocando per strada con un monopattino. Il gruppo di uomini si è quindi impossessata del monopattino del bimbo e, dopo averlo spaccato, ne usava i pezzi per colpire l’uomo al corpo. La vittima è rimasto quindi a terra sanguinante e dolorante per i colpi ricevuti in balia dei quattro aggressori. In quel frangente fortunatamente è arrivata a casa la moglie che ha iniziato a urlare agli aggressori di smetterla di picchiare il marito e ha chiesto aiuto, impedendo di fatto la prosecuzione dell’aggressione e provocando la fuga dei violenti a bordo di due veicoli.

La moglie ha quindi richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e poco dopo è giunta sul posto una pattuglia dei Carabinieri di Soresina che ha accertato il furioso e brutale pestaggio e ha fatto accompagnare la vittima all’ospedale di Cremona per le cure. L’uomo ha riportato lesioni per 40 giorni complessivi di cure per contusioni multiple, per alcune profonde ferite al capo curate con numerosi punti sutura e per la frattura di un braccio per la quale è stata necessaria un’operazione per ridurne la portata.

I Carabinieri di Soresina, hanno quindi avviato immediatamente le indagini e grazie alle informazioni acquisite dalla vittima e dalla moglie sono riusciti a identificare tre dei quattro aggressori i quali sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Cremona per quanto commesso.

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