Politica

Food Policy, Poli: "Da minoranza
posizioni imbarazzanti"

Dopo le bordate di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia sul tema delle food policy votate nel corso dell’ultimo consiglio comunale, arrivano le prime risposte da parte della maggioranza. A partire da Roberto Poli, capogruppo del Pd: “Sulla food policy registriamo nel campo della minoranza posizioni imbarazzate. E imbarazzanti” attacca. “Infatti in Consiglio le minoranze si sono divise: voto favorevole alla delibera del gruppo Cremona Viva e astensione degli altri gruppi.

Un imbarazzo accresciuto dalla presenza bipartisan al Consiglio Comunale straordinario di rappresentanti del governo nazionale e della Regione Lombardia che hanno espresso coralmente un forte riconoscimento al percorso che Cremona sta portando avanti.

Le dichiarazioni rilasciate da parte dei gruppi di minoranza che si sono astenuti denotano infatti i palese imbarazzo a motivare l’astensione con riferimenti incoerenti che provano a spostare la rilevanza del tema a fatti secondari o a formalismi incomprensibili per i cittadini.

La verità è che le forze di maggioranza hanno testardamente perseguito nell’azione amministrativa le traiettorie di sviluppo sostenibile secondo gli obiettivi dell’Agenda 2030. E la centralità di Cremona che in questi giorni è protagonista della campagna nazionale e internazionale SDG è la prova tangibile della lungimirante, coerente e concreta azione amministrativa nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e transizione ecologica: traiettoria nella quale si inserisce in modo trasversale la carta delle politiche sul cibo.

Per Cremona la politica del cibo assume un significato profondo sia per la ricca tradizione in campo agricolo e agroalimentare sia per la forte innovazione e ricerca che i vari settori stanno portando avanti insieme all’Università. E ancora in merito alle azioni già attivate contro lo spreco alimentare, al perseguimento di esperimenti felici nel campo dell’agricoltura sociale con politiche inclusive. E senza dimenticare la qualità riconosciuta e premiata a livello nazionale del cibo propsoto nelle mense scolastiche. E l’Amministrazione ha svolto un ruolo di regia per mettere in rete Università, ricerca, Cremonafiere, imprese e terzo settore”.

 

 

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