Cronaca

I genitori hanno riabbracciato
Alessandra, l'angoscia è finita

foto Sessa

Si sono finalmente riabbracciati, Alessandra Spotti e i suoi genitori, Serenella e Giovanni, ad una settimana dalla decisione della giovane di andarsene di casa senza lasciare tracce, gettando nell’angoscia mamma e papà.

Il dirigente della Mobile Marco Masia

La quindicenne e il suo fidanzatino di 18 anni stanno bene. Lui, Marco, essendo maggiorenne, è stato affidato subito alla famiglia, mentre Alessandra oggi pomeriggio è stata sentita negli uffici della Questura. Con lei, mamma e papà. Alla fine, foto di rito, lacrime e abbracci. Tutti provati, ma felici. Ale è tornata a casa dove ha potuto riabbracciare anche le sue sei sorelle e l’unico fratello maschio.

Soddisfatto anche il dirigente della squadra Mobile Marco Masia, che ha ringraziato i suoi uomini per il duro lavoro di questa settimana per cercare di individuare dove si trovassero i due ragazzi, entrambi sprovvisti di telefono e con poco denaro. Numerosissime le segnalazioni arrivate in Questura. Tutte sono state vagliate, comprese le ultime che indicavano la presenza dei ragazzi a Piacenza.

Poi finalmente la pista giusta: fondamentale è stata una telefonata fatta dal 18enne ad un amico con un cellulare che si era fatto prestare. La telefonata è stata intercettata e la cella indicava i due ragazzi a Torino. Immediate le ricerche che alla fine hanno portato gli agenti nella zona della stazione dove la coppia è stata trovata.

I due giovani hanno trascorso tre giorni a Milano, uno a Genova, Novara e gli ultimi giorni a Torino.  Sono sempre stati insieme, passando le giornate e le notti in strada e dormendo all’addiaccio o sui treni. Oggi il lieto fine. Sulla posizione del 18enne, la Questura invierà una segnalazione alla procura con l’ipotesi di reato di sottrazione consensuale di minore.

Sara Pizzorni

Mamma Serenella e Alessandra
Da sinistra, Alessandra, mamma e papà e la sorella della 15enne

 

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