Cronaca

Vaccino, al via prenotazioni
terza dose per over 60 e fragili

Da domani, mercoledì 27 ottobre, i cittadini lombardi over 60 e le persone maggiorenni con elevata fragilità potranno prenotare la terza dose sul portale dedicato www.prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it o tramite call center gratuito 800.894.545. La ‘dose booster’ può essere somministrata solo se sono trascorsi almeno 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

Per sapere se si rientra in questo target è possibile consultare, attraverso il portale di Regione Lombardia, la tabella del Ministero della Salute che riporta le condizioni concomitanti/preesistenti di elevata fragilità per le quali sono state fornite indicazioni in merito alla somministrazione della dose ‘booster’. Per dubbi o approfondimenti, il medico/pediatra o specialista rimangono sempre i riferimenti principali a cui rivolgersi.

Vista la priorità nella salvaguardia dei pazienti in ospedale e nelle strutture sanitarie, in analogia alle Rsa, la vicepresidente Moratti rinnova l’invito alla somministrazione della dose ‘booster’ a tutti coloro che esercitano le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario. Nonché per gli operatori non sanitari che lavorano nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, pubbliche e private. Ma anche nelle farmacie, parafarmacie e negli studi professionali.

In questa fase della campagna vaccinale i Centri lombardi possono offrire la co-somministrazione del vaccino anti-Covid e antinfluenzale, in coerenza con la disponibilità di quest’ultimo, ai cittadini over 65 e ai soggetti con elevata fragilità che si prenotano sul portale di Regione Lombardia per la somministrazione della dose ‘booster’.

“Proteggersi con la terza dose di vaccino è molto importante, soprattutto per i soggetti più fragili” commenta la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti. “Dopo aver ricevuto la prima e la seconda dose di vaccino, la terza è necessaria per continuare a essere protetti. I dati, infatti, dimostrano che la dose di richiamo, somministrata almeno sei mesi dopo la conclusione del ciclo primario, aumenta la protezione mentre questa, col tempo, tende ad abbassarsi”.

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