Cronaca

Lettori e accoliti, conferiti
i ministeri a otto seminaristi

Conferiti dal vescovo Napolioni, ieri domenica 24 ottobre, i ministeri di “lettori” e “accoliti” a servizio della comunità, a otto seminaristi cremonesi.
“Vedere tante persone gioiose ed entusiaste di essere qui – ha esordito Vescovo – è un bellissimo segno di quanto la nostra Chiesa tenga alla formazione di questi otto giovani”.
Insieme a mons. Napolioni hanno concelebrato don Francesco Cortellini e don Maurizio Lucini, vicerettore e direttore spirituale del Seminario, e numerosi sacerdoti delle comunità di origine e servizio dei seminaristi. Alla loro vicinanza si è unita quella di molti laici, che non hanno voluto perdere l’occasione di vivere un momento così speciale e significativo.

Tre i candidati al lettorato: Alberto Fà, della parrocchia di S. Bassiano in Pizzighettone, Valerio Lazzari, S. Pietro apostolo in Vicomoscano, Giuseppe Valerio della parrocchia di S. Martino in Spinadesco. Cinque per l’accolitato: Andrea Bani, della parrocchia di S. Vittore martire in Agnadello, Claudio Mario Bressani, Ss. Fermo e Rustico martiri in Caravaggio, Alex Malfasi Ss. Filippo e Giacomo in Castelleone, Jacopo Mariotti, Cristo Re in Cremona e Paolo Zuppelli, della parrocchia di S. Benedetto abate in Trigolo – sono stati chiamati a presentarsi alla comunità.

Commentando il brano di Vangelo del giorno – la guarigione del cieco Bartimeo – mons. Napolioni, rivolgendosi specialmente agli otto candidati ai ministeri, ha ricordato come “per essere guaritori, servi, è necessario riconoscere di essere stati, in primis, guariti, cioè chiamati, dal Signore”. Ed è proprio la dinamica vocazionale quella posta al centro della riflessione del Vescovo: “Il nostro ministero è quello del contagio, quello capace di dire a ciascuno, come con Bartimeo, ‘coraggio, il Signore ti chiama’”. Allo stesso tempo Napolioni ha invitato ciascuno ad affidarsi a Cristo, “che è sempre pronto ad offrirci una nuova occasione per ripartire, per metterci dietro di lui e riprendere il nostro cammino”.

Sui candidati lettori ed accoliti è stata invocata la benedizione del Signore ed a loro è stata chiesta la disponibilità a mettersi al servizio della Parola e dell’Eucaristia.

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