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Giornata della Giustizia Civile
al Torriani con il Tribunale

Si è svolto all’Itis Torriani il il terzo incontro di formazione e informazioni con gli alunni di alcune classi (la 2ALSA- 2BLSA- 2DLSA- 2ACHIM), nell’ambito della Giornata europea della Giustizia Civile, promossa dal Tribunale di Cremona, in collaborazione con la Camera Civile e con l’Ordine degli Avvocati di Cremona.

La preside, Roberta Mozzi, ha salutato i partecipanti, ringraziando anche i due docenti referenti per i progetti di Legalità dell’Istituto di via Seminario prof. Paolo Villa e prof.ssa Paola Gaudenzi.

Claudio Tampelli, membro del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati,ha spiegato agli studenti, come sia “fondamentale difendere i tribunali del Territorio- ha sottolineato Tampelli- si spera che nessuna riforma punti a degli accorpamenti, anzi: i Tribunali più “piccoli” , territoriali, vanno implementati”. Fra l’altro ha ricordato come nel 1500, quando a Cremona operava e viveva proprio Janello Torriani, fu istituita Cremona, da Francesco II Sforza, la pretura di rango senatorio.

Successivamente è intervenuto il Magistrato delegato al coordinamento della Sezione Civile del Tribunale,  Andrea Milesi che ha fatto riflettere i ragazzi sul valore della parola giustizia e della parola civile, soffermandosi poi sulla Commissione Europea per l’efficienza della giustizia.

Luigi Enrico Calabrò, Magistrato della sezione civile, è entrato nel merito dei meccanismi della gestione dei processi e ha anche raccontato come il Tribunale di Cremona (e non solo) si è organizzato durante i mesi di lockdown: ne emerso un quadro di una giustizia telematica e al passo coi tempi.

A Paolo Villa il compito di inquadrare negli articoli della Costituzione italiana il valore della giustizia civile e di portare i saluti dell’avv. Giulia Zambelloni, presidente della Camera Civile che non è potuta intervenire.

Infine Annalisa Petrosino, Magistrato con funzione di Giudice del Lavoro, si è rivolta in particolare a quegli studenti che sognano la laurea in giurisprudenza e magari una carriera nella magistratura. Ha raccontato di un percorso difficile, ma anche importante e ricco di soddisfazioni.

Attenta la partecipazione degli studenti che, proprio sul lavoro degli avvocati, hanno mille curiosità: Letizia Pantano ha per esempio chiesto quante ore lavora una magistrato, se un giudice riceve mai critiche e Nicolò Calza se ci sono norme che causano disagio, se è vero che la legge è uguale per tutti.

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