Cronaca

Manda a scuola i figli col Covid:
nei guai donna e medico curante

Ritorna dal suo Paese natale all’estero insieme ai figli, non rispetta l’obbligo di isolamento fiduciario e ottiene dal medico una falsa certificazione per far rientrare i bambini a scuola. Come se non bastasse due figli, poi risultati positivi al Covid 19, hanno costretto una classe di 15 bambini alla quarantena.

E’ successo a Pandino, dove i Carabinieri hanno denunciato una cittadina straniera e il suo medico curante per i reati di epidemia, falsità ideologica commessa da un pubblico ufficiale e uso di atto falso.
La donna, con precedenti di polizia a carico, al rientro dal suo Paese d’origine insieme ai suoi figli, aveva deciso di farli rientrare a scuola senza rispettare l’obbligo di isolamento fiduciario previsto in casi come questo, oltre all’obbligo di sottoporsi al termine dell’isolamento, a tampone molecolare o antigenico. In questo modo aveva violato quanto imposto dalla normativa in materia di misure di contrasto alla diffusione del Covid-19 e, in particolare, per quello che riguarda gli spostamenti da e per l’estero.
Il medico curante aveva rilasciato un certificato per consentire il rientro a scuola dei bambini ma, come hanno appurato i carabinieri, senza averli visitati e nemmeno averne disposto il tampone di verifica.

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